27 febbraio 2020

RICORDATI DI ME - MARIAGRAZIA PIA - LEONE EDITORE


Buongiorno amici lettori, ho letto per voi "Ricordati di me" di Mariagrazia Pia, uscito lo scorso 23 Gennaio per la collana misteria della Leone Editore.
Siete curiosi di scoprire cosa ne penso? Bene, allora continuate a leggere!

IL ROMANZO



Titolo:Ricordati di me
Autore/Autrice: Mariagrazia Pia
Editore: Leone Editore
Data di uscita: 23 Gennaio 2020
Genere: Thriller
Pagine:  180
Prezzo cartaceo: 10,90€
Prezzo ebook: -


Marta, madre di due figli, viene ritrovata senza vita all’interno della propria abitazione, strangolata con un cordone da tende. Il commissario Vinciguerra, tipico poliziotto disilluso e solitario, interroga il marito della donna, Andrea, l’unico sospettato, pur non essendo convinto che la soluzione del caso sia così semplice, e per questo gli chiede di aiutarlo a creare un identikit della vittima. Ma Andrea sa bene che Marta era molto diversa da quella che sembrava, con quelle fattezze che la facevano assomigliare più a una bambina che a una donna. Il profilo di Marta, dunque, può essere redatto soltanto sulla base di come lei era in grado di vedere se stessa, forse lo stesso modo in cui l’ha vista l’assassino prima di ucciderla. Inizia così un complesso viaggio nella mente di Marta e di Andrea, mentre Vinciguerra, scosso per tutta la vicenda, è consapevole che non riuscirà a darsi pace finché non avrà trovato il vero colpevole. Sullo sfondo di un romanzo giallo, una rilettura della filosofia di Schopenhauer e un parallelismo con Pia de’ Tolomei, vittima del marito o forse, proprio come Marta, semplicemente della propria innocenza.

RECENSIONE

Se vi approcciate a questo romanzo, fatelo con mente aperta... io prima di voi ho sbagliato, deducendo dalla trama di trovarmi di fronte il classico thriller investigativo, ma "Ricordati di me" è molto e tanto altro, e soprattutto è un intricato e complicato thriller psicologico.
Protagonista indiscussa del romanzo è Marta, moglie e madre di due figli; una donna particolare e singolare che ha una visione della vita ma soprattutto di se stessa diversa dagli altri, e diversa da come in realtà appare.
Ma di Marta conosceremo poco, perchè nonostante si parli di lei in ogni singola pagina, non avremo il piacere di leggere le sue vive parole, perchè Marta è la vittima, la donna infatti viene ritrovata senza vita all'interno della propria abitazione, strangolata con un cordone da tende.
Di lei verrà analizzato il corpo, la personalità, i suoi comportamenti e la sua vita nascosta, attraverso la voce narrante di chi ha sostato nella sua orbita ma soprattutto di Andrea, il marito, primo indagato con l'accusa di uxoricidio.
Una donna che è un continuo enigma, con una mente complessa, complicata, forse solo annoiata e non soddisfatta della sua vita ma con quello strano e ossessivo malessere nel ritrovarsi in un corpo adulto pur sentendosi ancora bambina.
Marta trascinava il proprio corpo come una bambina curiosa porta la bambola con cui ha giocato, la tiene per mano svestita o rivestita da abiti da lei stessa cuciti; sulla schiena ha scoperto l'ingranaggio per le pile con cui parla e sorride, i capelli prima a trecce, poi scompigliati e in parte colorati con i pennarelli, la faccia segnata con il blu e il rosso, per ridisegnare la bocca e gli occhi. A volte dimenticava di avere quel corpo e produceva strani sussulti gesticolando con l'anima. Capitava ridesse come la bambola che aveva da piccola, Valeria, un metallico ingranaggio la faceva sentire gioiosa. Valeria non divenne una bambina vera per nessun Geppetto e Marta non divenne una donna reale.
Una donna difficile da comprendere, così come a volte, difficile è capire Andrea, con i suoi ragionamenti e vaneggiamenti. Ossessionato dal ricordo di Marta e dalla colpa di non aver visto, di non averla protetta e amata come doveva.
Un'ossessione che trascinerà con se, persino Lorenzo Vinciguerra, commissario incaricato delle indagini, che non si darà pace finché non avrà messo ogni tassello al proprio posto, finché non darà dignità e voce a quella donna, di cui forse, si sarebbe potuto anche innamorare.

Ricordati di me è un romanzo macchinoso, con una profonda e accurata analisi psicologica dei personaggi, a volte difficile e astrusa da comprendere.
Avrete a tratti la sensazione di esservi smarriti nei meandri della mente dei protagonisti, e di esserne rimasti intrappolati così a lungo, da far fatica a tornare alla realtà dei fatti; a volte alcuni dialoghi vi sembreranno pazzeschi e fuori da ogni logica comune ma dietro ad ogni singola parola troverete un significato.
Non sforzatevi di capire tutto e subito, e date la giusta attenzione alla lettura del romanzo o rischierete di perdervi di tanto in tanto, ma leggetelo anche solo per arricchire la vostra cultura con la filosofia di Schopenhauer e lo straordinario parallelismo che l'autrice ci regala con la vita e la morte di Pia de' Tolomei, e ancora con il richiamo e le similitudini di alcuni personaggi dell'Inferno e del Purgatorio.

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