Ben trovati amici lettori, oggi apriamo la giornata con la recensione dell'ultima fatica di Kathryn Hughes dal titolo "L'ultimo regalo" edito da Editrice Nord e pubblicato il 6 febbraio.
IL ROMANZO
Titolo:L'ultimo regalo
Autore/Autrice: Kathryn Hughes
Editore: Editrice Nord
Data di uscita: 06 Febbraio 2020
Genere: Thriller
Pagine: 400
Prezzo cartaceo: 18,60€
Prezzo ebook: 9,99€
Non esiste legame più forte di quello tra una madre e una figlia…
Tara e sua madre sono inseparabili. Loro due contro il resto del mondo. Almeno finché Violet non incontra Larry, un uomo apparentemente ricco e premuroso, che la convince a concedersi una vacanza in Spagna senza la figlia. Per la prima volta da quand’è nata, Tara si separa dalla madre, senza sapere che non la rivedrà più… Sono passati quarant’anni da allora, e Tara si è ormai rassegnata al fatto che Violet sia morta. Ma ecco che un giorno un avvocato di Londra le consegna la chiave di una cassetta di sicurezza aperta a suo nome. Dentro, c’è un medaglione con una foto di Violet. Tara riconosce subito quell’oggetto: è l’ultimo regalo che lei aveva fatto alla madre, proprio il giorno prima della sua partenza. Possibile allora che Violet sia ancora viva? Tara deve trovarla. Perciò parte immediatamente per la Spagna, ripercorrendo le tappe di quel fatidico viaggio, e a poco a poco ricostruirà la storia di una donna troppo ingenua, di un uomo spregevole e senza scrupoli, di un legame che né il tempo né la distanza hanno potuto spezzare. Perché non c’è nulla di più forte dell’amore di una madre per un figlio, e sarà proprio quell’amore a illuminare il cammino di Tara e a condurla, finalmente, alla verità.
RECENSIONE
Cosa c'è di più forte del legame fra madre e figlia?
Da questa domanda ha inizio la storia racchiusa ne L'ultimo regalo della Hughes, e lo sanno molto bene le due protagoniste Tara e Violet perché senza alcun dubbio non c'è nulla di più intenso, viscerale e quasi primordiale del sentimento che lega una madre alle sue creature.
Io stessa in base alla mia esperienza di figlia, moglie e poi a mia volta madre sono consapevole del profondo legame che mi unisce ai miei figli, un senso di appartenenza e di possesso che spingerebbe qualsiasi madre a smuovere mari e monti pur di sapere i propri figli felici e al sicuro.
L'ultimo regalo è la storia di una madre e di una figlia ma soprattutto è la storia di due donne che per volere di un destino atroce sono state separate l'una dall'altra, vittime ingiuste di eventi che hanno influito sulle loro vite.
La trama si svolge su due archi temporali, fra presente e passato e si alterna fra il 1978 e il 2018; l'ambientazione si snoda fra Manchester, Londra e la Spagna.
Tara è una donna sulla cinquantina con un figlio che studia al college e con un ex marito fedifrago che dopo tanti tradimenti l'ha lasciata per mettersi con la sua segretaria, incinta di due gemellI; adesso si ritrova sola nella sua grande casa a dover andare avanti con la sua vita, ma in fondo non soffre più di tanto per la separazione dal marito, in realtà ne è quasi sollevata e sinceramente felice perché finalmente libera da un rapporto che la stava logorando.
Per questo motivo non si stupisce più di tanto quando si vede recapitare una lettera proveniente da un avvocato, pensando che l'ex marito le abbia inviato i documenti per il divorzio.
«Si starà chiedendo perché l’abbiamo fatta venire.» Jamie ha estratto da una cartellina di pelle una copia della lettera che avevo ricevuto dal suo studio e ha dato una scorsa agli altri appunti dentro la cartelletta, seguendo le parole col dito come un bambino di cinque anni che impara a leggere. «Bene. Sembra che qualcuno la stia cercando da molto tempo, per la precisione dal 1981.»
Quando però apre la busta ed inizia a leggere lo shock la investe come una secchiata d'acqua gelida perché nella lettera si afferma che qualcuno la sta cercando da anni e insieme alla missiva trova la chiave di una cassetta di sicurezza intestata a suo nome.
Tara è scossa e il pensiero corre subito a sua madre Violet della quale non sa più nulla da ben quarant'anni ma che non ha mai dimenticato, cosi decide di recarsi a Londra e quando apre la cassetta di sicurezza mille emozioni contrastanti legate al suo passato la travolgono, perché si trova davanti agli occhi il medaglione che proprio lei aveva regalato a sua madre l'ultimo giorno che l'ha vista.
Shock, dolore, nostalgia e una flebile speranza le si affollano nella mente... forse sua madre non è morta ma dopo tutti questi anni potrebbe essere ancora viva.
L’ho visto subito. L’ho riconosciuto senza nemmeno doverlo tirare fuori dalla cassetta. Mi sono portata una mano alla bocca per soffocare un grido, alzandomi cosı` di scatto da far cadere la sedia. Con le mani sui fianchi, ho voltato le spalle al tavolo e ho respirato qualche boccata di quell’aria stantia. Non c’era nessuno che potesse sentirmi, ma ho detto comunque: «Com’è possibile?»
Nel 1978, il racconto parte da una Tara quindicenne che vive con la madre; Violet è una donna bellissima e di gran talento, la sua risata è genuina e contagiosa ed ha un solo tesoro nella vita, sua figlia Tara, la sua più grande gioia. Violet e Tara sono indivisibili, unite si bastano a vicenda, sole contro il mondo ma comunque felici perché l'una può contare sull'altra.
Violet grazie alla sua bellissima voce si guadagna da vivere esibendosi in locali di bassa lega ma per lei nulla è più importante del benessere della figlia, e quando vengono sfrattate trovano ospitalità da Alf, un simpatico vecchietto che affitta alle due una stanza.
Ben presto il talento di Violet viene notato e le si presenta l'opportunità della sua vita, quella di esibirsi nel locale più lussuoso della zona, ed è qui che la donna conosce Larry, uno squallido individuo che nasconde molto più di ciò che fa vedere al di fuori.
Violet si invaghisce delle sue buone maniere ed è affascinata dal suo stile di vita e dopo un breve periodo di frequentazione decide di partire con l'uomo per un viaggio on the road attraverso la Spagna.
Le due si salutano davanti il negozio di Alf e Tara guarda Violet allontanarsi all'orizzonte... sarà l'ultima volta che vedrà sua madre.
Ben presto della donna si perdono le tracce, sembra scomparsa nel nulla risucchiata da un buco nero, ma Tara non si dà pace e non vuole rassegnarsi all'idea di aver perso per sempre la madre.
Ma cosa è successo veramente a Violet? E davvero possibile che abbia deciso di abbandonare volontariamente Tara? O forse è accaduto qualcosa di terribile?
Nei capitoli narrati al passato troviamo, oltre la storia di Violet e Tara, anche quella di due fratelli spagnoli, Leo e il piccolo Mateo che vivono in una modesta fattoria con i genitori.
Inizialmente non riuscivo a capire il motivo per cui l'autrice avesse inserito la loro storia all'interno della trama... cos'è che collega le due donne con i giovani fratelli spagnoli? Ma non temete perché alla fine tutto acquista un senso e ogni dubbio e mistero viene risolto.
Anche questa volta Kathryn Hughes ha creato la magia con il suo romanzo, ci ha donato un racconto commovente e intenso che a tratti riesce a sorprendere ed emozionare.
Accarezzò le tacche che aveva inciso sulla tappezzeria dietro il letto. Come un ostaggio che conta i giorni da quand’è stato catturato, anche lei si sentiva prigioniera: prigioniera di circostanze che non poteva controllare. Le contò di nuovo, pur sapendo fin troppo bene quanto tempo era passato da quando sua madre sarebbe dovuta tornare: trentotto giorni, quasi sei settimane. Tara non si era mai sentita così imponente.
L'ultimo regalo è una storia che ci parla d'amore e di perdono, di redenzione e colpa, e di seconde possibilità a volte negate e altre volte raggiunte dopo molte sofferenze, ma soprattutto ci insegna che l'amore è quella forza potente che alimenta la vita e il mondo intero.
Le nostre protagoniste Tara e Violet sono due donne forti e coraggiose, in particolar modo Violet è un personaggio che va conosciuto e apprezzato, proprio in virtù del suo difficile passato che non ha comunque intaccato la sua gioia di vivere.
L'autrice con il suo tipico stile intenso e coinvolgente conquista noi lettori perché ciò che racconta è drammaticamente vero, e i suoi personaggi così abilmente caratterizzati, prendono vita davanti ai nostri occhi svelandoci le loro paure e le loro speranze più intime.
L'unico appunto da fare va a mio parere al finale che avrei preferito più elaborato, girando l'ultima pagina sono rimasta delusa perché mi aspettavo qualche informazione in più sui personaggi, ma nonostante questo appunto L'ultimo regalo rimane un romanzo bellissimo che mi sento pienamente di consigliare a voi lettori, ed è quindi promosso a pieni voti.
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