02 maggio 2020

STEAMBROS INVESTIGATIONS SERIES - ALASTOR MAVERICK E L.A. MELY - DARK ZONE EDITORE - RECENSIONE


Buongiorno Readers, siamo arrivati all’ultima tappa del Blog Tour dedicato alla SteamBros Investigations Series di Alastor Maverick e L.A. Mely, edita Dark Zone, ed è arrivato quindi  il momento di salutare i cieli fumosi di Londra e con essi le avventure di Nicholas e Melinda Hoyt… almeno per il momento, si spera!

IL ROMANZO


Titolo: SteamBros Investigations - Brothers war
Autore/Autrice: Alastor Maverick & L. A. Mely
Serie: SteamBros Investigations - Vol. 3
Editore: Dark Zone Edizioni
Data di uscita: 25 Marzo 2020
Genere: Ibrido tra il giallo investigativo classico e il fantascientifico Steampunk
Pagine:  240
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo ebook: 1,99€
Grazie alle loro indagini, i fratelli Hoyt hanno scoperchiato il vaso di Pandora. Londra è in guerra. Le crudeli e avide mani di Damaskinos e del suo esercito di metallo mirano al trono della regina Vittoria, ma un manipolo di mercenari gli si oppone eroicamente. Nicholas e Melinda si troveranno al centro del conflitto, scoprendo di non essere da soli nella lotta. Riusciranno a trovare la verità sul destino di Emma? Il loro acume li salverà dal pericoloso despota? Riusciranno ad appianare le loro divergenze, aggravate dagli eventi, evitando un conflitto tra fratelli? 

la serie:

StemBros Investigation Series:
  1. SteamBros Investigations: L'armonia dell'imperfetto - 02 Febbraio 2017
  2. SteamBros Investigations: Halloween's Hellgate (Novella) - 30 Ottobre 2017
  3. SteamBros Investigations: The first Christmas Carol (Novella) - 24 Dicembre 2017
  4. Steambros Investigations: L'anatema dei Gover - 18 Aprile 2018
  5. SteamBros Investigations: Brothers war - 25 Marzo 2020
RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi di loro, i romanzi che compongono la serie, e in particolar modo di Brothers War, il capitolo conclusivo dove tutti i nodi vengono al pettine in un incredibile e sconvolgente sequela di colpi di scena.
Partiamo però con l’illustrarvi il genere, poco conosciuto ma molto apprezzato dagli amanti delle ambientazioni suggestive e da sapori antichi.
Lo Steampunk è un filone della narrativa fantascientifica, cominciata tra la fine degli ottanta e l’inizio dei novanta, che introduce tecnologia anacronistica all’interno di un’ambientazione storica, spesso il XIX secolo, e in particolare nella Londra Vittoriana, scenario dei romanzi di Arthur Conan Doyle e Herbert Georgie Wells.
Nelle storie steampunk troviamo dunque tecnologia e strumentazioni azionate dalla forza motrice del vapore e dalla meccanica, se non addirittura da congegni ad orologeria, anziché dall’elettronica e dai computer.
Lo steampunk subisce diverse contaminazioni nel tempo, che ne fanno un vero e proprio stile di vita persino nel modo di vestire. A metà tra il punk e il gotico riletto in chiave industriale, troviamo quindi cappotti, sottovesti, corsetti di stampo vittoriano, abbinati ad accessori come orologi, fibbie, occhiali e tutto ciò che abbia rotelline e ingranaggi a vista e che rimandi al mondo alchemico, insomma uno stile retrò con un pizzico di dark.
Una definizione che restituisce bene l’atmosfera di queste storie è quella secondo cui lo Steampunk immagina “come sarebbe stato il passato se una scoperta futura fosse avvenuta prima”.

Penserete che sia un genere estremamente complesso, e vi do ragione ma è anche incredibilmente affascinate e suggestivo, se abbinato poi ad una punta di mistery e giallo beh, è proprio il top!
È il caso della SteamBros Investigations, in cui gli autori conducono il lettore passo dopo passo, e con molta gradualità all’apoteosi finale, dove troviamo tutti gli elementi caratterizzanti lo steampunk.
Parlarvi di Brothers War ed evitare di fare spoiler è un po’ complicato ma per voi ci proverò facendo un excursus e tentando di farvi capire l’essenziale, partiamo però dal principio e conosciamo insieme Nick e Mel.
Affidati allo zio bibliotecario dopo la scomparsa della sorella maggiore Emma, che ha portato alla rottura della loro famiglia, i piccoli Hoyt passano le loro giornate con il naso sui libri, sviluppando una sana curiosità per le nascenti nuove tecnologie. Il ricordo di Emma però non li ha mai abbandonati e il senso di abbandono da parte delle istituzioni e di chi in realtà doveva trovare risposte a questo mistero, li spinge a reinventarsi investigatori.
Scorazzando per le vie di Londra a bordo del loro Sidecar, Mel e Nick macinano successi, mettendo i bastoni tra le ruote al capitano Morris, loro acerrimo nemico, diventando in breve tempo i più famosi e ricercati detective del luogo.
Nel primo capitolo della serie, “L’armonia dell’imperfetto”, i fratelli Hoyt dovranno sbrogliare la matassa di un intricato caso di apparente suicidio, quello di Lord William Bamminton; un caso che li porterà a una sconvolgente scoperta che li riguarda molto da vicino e che aprirà per loro un piccolo spiraglio di speranza sulla possibilità di poter ritrovare la loro amata Emma.
Siamo giunti quindi al secondo capitolo della serie “L’anatema dei Gover”, dove seguendo le tracce di Emma e cercando di unire i tasselli della sua misteriosa scomparsa, troviamo i fratelli Hoyt in Scozia, esattamente a Glasgow. La loro attività investigativa però non si ferma e tra una chiacchiera e un’altra si ritrovano ospiti della famiglia Gover, in una lussuosa villa dalle pareti a mosaico circondata da uno splendido giardino di oleandri. Qui dovranno cercare di dipanare i misteri che si nascondono dietro le tragiche morti dei membri della famiglia Gover, imputata dall’anziana capostipite ad una maledizione.
Ed è qui che comincia il bello… perché tra verità nascoste ed incredibili intrecci, Melinda e Nicholas si troveranno invischiati in qualcosa di molto, molto grande e faranno la conoscenza di Damaskinos e del suo esercito di metallo.
Siamo arrivati adesso al capitolo conclusivo “Brothers War”, e mai titolo fu più profetico, perché braccati ed inseguiti e con la loro sopravvivenza a rischio, Nick e Mel si ritroveranno a dover lottare con le unghie, i denti e una buona dose di cervello, contro un male oscuro, Lord Damaskinos, che minaccia l’impero britannico e la vita della regina Vittoria… ma non solo!
In quest'ultimo capitolo i fratelli Hoyt avranno a che fare con nuove improbabili alleanze e  con una guerra senza esclusioni di colpi ma il vero fulcro di tutto, così come per i primi due volumi, rimane lei Emma, di cui finalmente scopriremo il destino.

Non credo di potervi svelare di più, lo so è molto poco ma l’incredibile intreccio, creato dagli autori ed esploso proprio in quest’ultimo romanzo, non me lo consente.
Ho conosciuto Alastor e Melissa grazie all’amica e collega Alessandra del blog Les Fleurs du Mal, che mi ha proposto di unirmi a loro ad un progetto a scopo benefico, ho avuto modo di osservarli e di sentire i loro pensieri durante la stesura di un racconto ma ancora oggi faccio fatica a distinguere chi scrive cosa nei romanzi che compongono. Ho avuto modo di assistere agli scleri di Melissa, alla continua ricerca della perfezione e alla calma e pacatezza di Alastor, ho avuto il privilegio di vedere con i miei occhi come si completino a vicenda, con una complicità e sintonia fuori dal comune.
Ecco, tutto questo ha portato alla SteamBros Investigations, un lavoro sicuramente degno di nota, in cui spiccato due personaggi dall’estro e dalla genialità sorprendente, che con acume e grande senso logico, con la sola forza dell’osservazione e in puro stile Holmes e Watson, riescono a venire a capo di qualsiasi caso gli si presenti davanti, pur complicato che esso sia.
In Brothers War poi, assistiamo ad un’evoluzione dei personaggi e dello scenario veramente straordinari, che lasciano a bocca aperta il lettore per la forza e l’incredibile serie di collegamenti che gli autori hanno messo in campo, facendo convergere tutti gli indizi e le precedenti indagini in una sola grande risoluzione finale.
In quest’ultimo lavoro è visibile l’enorme crescita degli autori, che con modestia nonostante il successo della loro trilogia si ostinano a non definirsi “scrittori”… beh dal mio personalissimo punto di vista, dissento!
Devo a loro il merito di avermi avvicinata ad un genere, che devo ammettere non conoscevo; per una neofita come me, il mondo steampunk è stata una rivelazione, le sue ambientazioni dal fascino ammaliante riescono in qualche modo a far dimenticare che il tutto non si svolge nella nostra epoca, evitando quindi il distacco che si potrebbe creare nel lettore e quel pizzico di giallo investigativo poi, coinvolge e appassiona tanto quanto basta per rimanerne incastrati, alla continua ricerca della verità insieme ai suoi protagonisti.
Ne approfitto per ringraziare le amiche e colleghe che hanno partecipato con grande entusiasmo a questo Blog tour ma il mio grazie più grande va a loro, Alastor e Melissa, per avermi permesso di parlare di loro e dei loro personaggi, di cui già sento la mancanza; spero vivamente di poterli rincontrare in un futuro non troppo lontano!


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