25 giugno 2020

I GIORNI DEL FERRO E DEL SANGUE - SANTI LAGANÀ - MONDADORI - PLAYLIST


Bentornati amici lettori, oggi In punta di Carta partecipa al Blog Tour del romanzo d'esordio di Santi Laganà, "I giorni del ferro e del sangue". 
Un romanzo di narrativa storica ambientato in un'epoca buia e brutale, in cui la donna aveva pochi diritti e pochi margini di libertà.
Noi oggi ci occupiamo della playlist, musiche antiche e quasi mistiche da ascoltare in sottofondo alla lettura... curiosi? Scopriamole insieme!

IL ROMANZO

Titolo: I giorni del ferro e del sangue
Autore/Autrice: Santi Laganà
Collana: Omnibus
Editore: Mondadori
Data di uscita: 16 Giugno 2020
Genere: Narrativa storica
Pagine:  564
Prezzo cartaceo: 19,50€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon

Sul trono papale siede un adolescente perverso e corrotto, ciò che resta dell'Italia indipendente è allo sbando dilaniata da lotte intestine e le campagne sono una terra di nessuno dove la violenza e il sopruso la fanno da padroni.
Anna è una contadina di quindici anni che conduce un'esistenza misera e asservita. Quando la sua famiglia viene trucidata e l'ultimo fratello rapito per essere ridotto in schiavitù, decide di continuare a vivere per inseguire quell'ultimo brandello di affetti e, sorretta da una volontà indomita, inizia una dolorosa peregrinazione per terre sconosciute e ostili, tra aiuti misericordiosi e feroci violenze.
Nel suo tormentato cammino incontrerà un cavaliere dall'oscuro passato e un improbabile presente, un vecchio dall'aria mansueta che nasconde insospettabili risorse e un giovane vagabondo sfrontato e generoso: una strana compagnia con cui cercherà di farsi giustizia fin dentro i palazzi più segreti di Roma.
Ambientato in uno dei periodi meno conosciuti e più bui della nostra Storia, I giorni del ferro e del sangue è un affresco senza filtri né retorica di un'epoca brutale quanto affascinante, ma anche la straordinaria parabola di una memorabile protagonista: una giovane donna che nel più maschilista dei mondi non si rassegna a un destino già scritto e tenacemente lotta per conquistarsi il diritto a una vita migliore.


playlist

Prima di scoprire le musiche che ho scelto per voi, ho pensato bene di fare un piccolo excursus storico, per comprendere e capire il periodo in cui si svolgono i fatti, ma soprattutto a quale tipo di musiche si accompagnavano i signori e i popoli del tempo.
Per fare ciò dobbiamo innanzitutto inquadrare il periodo storico, parliamo infatti del 960 d.C., quindi del Medioevo.
Il Medioevo è una delle quattro periodizzazioni o età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene convenzionalmente suddivisa la storia dell'Europa nella storiografia moderna. Comprende il periodo dal V secolo al XV secolo, dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente (476 d.C.) alla scoperta dell'America (1492 d.C.), evento che sancisce l’inizio dell'Età moderna. A sua volta, solitamente, viene suddiviso in Alto e Basso Medioevo. 
In questo tempo, si afferma il feudalesimo, le città acquisiscono slancio, nascono le prime università, vengono fondate scuole poetiche e la Chiesa diventa l'istituzione di riferimento.
Gran parte della musica medievale è legata all preghiera, ed è per questo viene distinta in due precisi filoni: la musica sacra e la musica profana, suddivisione che ci accompagnerà per tutta la storia della musica.
Nella musica sacra troviamo:
  • Il canto gregoriano: frutto della raccolta (ANTIPHONARIUM CENTO) voluta da papa Gregoriano I Magno nel VI secolo d.C., per uniformare i canti per la messa in tutta la Chiesa Cristiana. Il canto gregoriano è un canto semplice, scritto in latino e ad una sola voce. Non ci sono strumenti ma il semplice canto a cappella seguito esclusivamente da voci maschili.
  • L'organum: a partire dal IX secolo, su alcune melodie gregoriane vengono aggiunte altre melodie parallele, che procedono nota contro nota (in contrappunto).
  • La Lauda: una forma di canto più popolare, semplice, nella comprensione e nell'esecuzione. Ne è un esempio Il cantico dei cantici di Franscesco d'Assisi.
Parlando invece di musica profana, troviamo:
  • La musica cosiddetta di corte: suonata fuori dalla chiesa, sono canti comici, sentimentali imparati a memoria e tramandati oralmente. Eseguiti da giullari e accompagnate da acrobazie e giochi di abilità, con il solo scopo dell'intrattenimento, vengono eseguite appunto, anche nelle corti e nei castelli, per un numero ristretto di persone.
  • La musica profana colta: nata dopo l'anno Mille, eseguita da musicisti poeti, i cosiddetti Trovatori o Trovieri, cantavano e suonavano, raccontando le antiche leggende di cavalieri, donne, armi e amore. Sono musicisti colti, che sanno leggere e scrivere la musica, dei veri e propri cantautori. Cantano canzoni in rima, che accompagnano con strumenti musicali e l'amore e il loro tema preferito.
  • La musica strumentale: ossia quella non cantata. Perlopiù danze semplici che accompagnavano le feste di paese, imparate a memoria e tramandate senza venir scritte perchè considerate poco importanti rispetto alla musica sacra.


Siamo giunti alla fine del nostro piccolo excursus, spero di non avervi annoiati. 
Adesso vi lascio al pezzo forte... ho scovato per voi una playlist di musica d'ambiente perfetta da ascoltare durante la lettura del romanzo, per calarsi pienamente nell'aura mistica del periodo storico.
E voi? Quali musiche avreste scelto?




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