Buongiorno Readers, oggi partecipiamo al Blog tour dedicato al romanzo d'esordio di Simona Soldano, "Mare calmo, isolati misteri".
Una storia affascinate e pungente, in cui i misteri non chiedono il permesso, quando arrivano, non si può fare altro che dare spago all'intuito, ovunque ci porti!
IL ROMANZO
Titolo: Mare calmo, isolati misteri
Autore/Autrice: Simona Soldano
Editore: Garzanti
Data di uscita: 11 Giugno 2020
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 240
Prezzo cartaceo: 16,60€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon
Professione: guardiana del faro.
Indirizzo di residenza: un’isola sperduta.
Passione: indagare.
Come la descrivono gli altri: ironica, cinica e irriverente.
Passatempo preferito: dire sempre quello che pensa.
Martina ce l’ha messa tutta per avere una vita come gli altri. È andata a feste, aperitivi, pranzi di famiglia; ha persino avuto qualche fidanzato. Salvo realizzare, anni dopo, che non ama la compagnia delle persone. A dire il vero, proprio non la sopporta; in altre parole, si è scoperta un’incorreggibile misantropa.
La soluzione è andare via, lontano, trasferirsi in un luogo impossibile da raggiungere per chiunque: un faro sperduto nel Mediterraneo. Su quell’isola potrà starsene per i fatti suoi, con la sola compagnia del vento, del mare e del cielo infinito. Ma si sa, nulla va mai come ci si immagina.
Il mare non è mai davvero calmo e gli imprevisti sono sempre all’orizzonte. Per Martina, l’inconveniente è rappresentato da un invito a cena da parte dell’uomo che abita l’isola prospiciente la sua. Non può certo rifiutare ed è anzi sorpresa di come il suo ospite parli di rado e faccia poche domande. L’alone di mistero che lo avvolge svanisce appena Martina è di nuovo al sicuro sul suo scoglio remoto, finché, qualche giorno dopo, le arriva la notizia che l’uomo è morto. Si è impiccato. Per tutti si tratta di suicidio. Ma c’è una vocina che non smette di farsi sentire nella testa di Martina: e se si fosse trattato di un omicidio? Che le poche frasi pronunciate durante la cena fossero un indizio per lei? Una richiesta di aiuto? Martina non può resistere alla tentazione di indagare. Così, si trasforma in una detective per caso, o forse per sbaglio. Perché solo lei può capire che cosa è successo davvero. Proprio lei a cui non interessa degli altri. E chissà se poi è proprio così…
Simona Soldano è un’esordiente di talento che, con penna sottile e arguta, tratteggia una protagonista unica che dice sempre quello che pensa. In un vecchio faro, su un’isola sperduta e circondata dalle onde, dà voce a una storia affascinante e pungente, in cui i misteri non chiedono il permesso. Quando arrivano non si può fare altro che dare spago all’intuito, ovunque ci porti.
Indirizzo di residenza: un’isola sperduta.
Passione: indagare.
Come la descrivono gli altri: ironica, cinica e irriverente.
Passatempo preferito: dire sempre quello che pensa.
Martina ce l’ha messa tutta per avere una vita come gli altri. È andata a feste, aperitivi, pranzi di famiglia; ha persino avuto qualche fidanzato. Salvo realizzare, anni dopo, che non ama la compagnia delle persone. A dire il vero, proprio non la sopporta; in altre parole, si è scoperta un’incorreggibile misantropa.
La soluzione è andare via, lontano, trasferirsi in un luogo impossibile da raggiungere per chiunque: un faro sperduto nel Mediterraneo. Su quell’isola potrà starsene per i fatti suoi, con la sola compagnia del vento, del mare e del cielo infinito. Ma si sa, nulla va mai come ci si immagina.
Il mare non è mai davvero calmo e gli imprevisti sono sempre all’orizzonte. Per Martina, l’inconveniente è rappresentato da un invito a cena da parte dell’uomo che abita l’isola prospiciente la sua. Non può certo rifiutare ed è anzi sorpresa di come il suo ospite parli di rado e faccia poche domande. L’alone di mistero che lo avvolge svanisce appena Martina è di nuovo al sicuro sul suo scoglio remoto, finché, qualche giorno dopo, le arriva la notizia che l’uomo è morto. Si è impiccato. Per tutti si tratta di suicidio. Ma c’è una vocina che non smette di farsi sentire nella testa di Martina: e se si fosse trattato di un omicidio? Che le poche frasi pronunciate durante la cena fossero un indizio per lei? Una richiesta di aiuto? Martina non può resistere alla tentazione di indagare. Così, si trasforma in una detective per caso, o forse per sbaglio. Perché solo lei può capire che cosa è successo davvero. Proprio lei a cui non interessa degli altri. E chissà se poi è proprio così…
Simona Soldano è un’esordiente di talento che, con penna sottile e arguta, tratteggia una protagonista unica che dice sempre quello che pensa. In un vecchio faro, su un’isola sperduta e circondata dalle onde, dà voce a una storia affascinante e pungente, in cui i misteri non chiedono il permesso. Quando arrivano non si può fare altro che dare spago all’intuito, ovunque ci porti.
NOME: MARTINA
Noi di In punta di Carta siamo chiamati a stilare una sorta di identikit caratteriale del personaggio principale del romanzo, Martina.
Una donna singolare, unica nel suo genere, che dice sempre quello che pensa, mostrandosi agli occhi degli altri come persona cinica, ironica e irriverente.
Ma Martina è una donna matura, e alla soglia dei quarantacinque anni, dopo aver provato a vivere una vita comune, così come la intendono gli altri, e dopo aver partecipato a feste, apertivi e pranzi, è riuscita finalmente a realizzare uno dei suoi sogni proibiti: fare qualcosa di testa sua!
Scopertasi un'incorreggibile misantropa, decide di abbandonare la sua città, Roma, per un luogo molto più calmo e tranquillo, isolato dal mondo.
E quale posto migliore di un faro sperduto nel Mediterraneo? Tutto un programma per una donna con la fobia del vuoto e la paura di precipitare!
Ma con la sola compagnia del mare, del vento e del cielo, Martina spera di rigenerarsi e lasciarsi alle spalle il caos cittadino, ritemprando la sua mente, tendenzialmente ingarbugliata, e il suo fisico inerte.
Insomma Martina vuole pace, è ormai satura della collettività, incapace di prendere parte alla vita attiva e avversa nei confronti dei suoi simili... il suo unico desiderio adesso è la solitudine.
Il suo unico vero impegno, ha deciso che sarà il suo blog, una sorta di diario giornaliero dove Martina ha intenzione di parlare della sua vita e della sua esperienza sull'isola come guardiana del faro; un blog che ha creato solo ed esclusivamente per sé stessa, non per cercare nuove amicizie, d'altronde le basta Michele, che continua ad essere costantemente presente, anche se solo digitalmente.
Sull'isola Martina coltiva anche una nuova passione, nata un po' per esigenze pratiche ma che alla fin fine ha scoperto piacerle sul serio, la pittura.
Ciò che l'appassiona di più però sono le indagini, i misteri irrisolti, e sull'isola Martina troverà pane per i suoi denti.
In definitiva Martina è una donna orgogliosa, curiosa, tenace e testarda, un po' burbera, che tende spesso a demoralizzarsi, che odia essere manovrata, e a cui piace avere il controllo su ogni aspetto della sua vita.
Una persona normale, anche un po' goffa, con le sue paure e le sue fragilità, che teme l'opinione che ha di sé stessa e che per questo preferisce vivere nell'illusione.
Ma c'è una cosa che Martina mette al di sopra di tutto, l'amicizia, e se leggerete il romanzo capirete perché!
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