Buon pomeriggio amici lettori, è uscito il 27 Agosto, grazie a La Nave di Teseo, l'ultimo romanzo di uno degli autori più apprezzati del panorama letterario francese e non solo.
Sto parlando de "La vita è un romanzo" di Guillaume Musso, ed oggi, all'interno del Blog Tour organizzato dalla collega del blog Cronache di lettrici accanite, conosciamo il suo protagonista maschile, Romain Ozorski.
IL ROMANZO
Titolo: La vita è un romanzo
Autore/Autrice: Guillaume Musso
Collana: Oceani
Editore: La nave di Teseo
Data di uscita: 27 Agosto 2020
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 272
Prezzo cartaceo: 18,00€
Prezzo ebook:
Link di acquisto: Amazon
“Carrie, mia figlia di tre anni, è sparita mentre giocavamo a nascondino nel mio appartamento di Brooklyn.” La denuncia di Flora Conway, una famosa scrittrice nota per la sua riservatezza, sembra un enigma senza soluzione. Nonostante il clamoroso successo dei suoi libri, Flora non partecipa mai a eventi pubblici, né rilascia interviste di persona: il suo unico tramite con il mondo esterno è Fantine, la sua editrice. La vita di Flora è avvolta dal mistero come la scomparsa della piccola Carrie. La porta dell’appartamento e le finestre erano chiuse, le telecamere del vecchio edificio di New York non mostrano alcuna intrusione, le indagini della polizia non portano a nulla. Dall’altra parte dell’Atlantico, a Parigi, Romain Ozorski è uno scrittore dal cuore infranto. Vorrebbe che la sua vita privata fosse metodica come i romanzi che scrive di getto, invece la moglie lo sta lasciando e minaccia di portargli via l’adorato figlio Théo. Romain è l’unico che possiede la chiave per risolvere il mistero di Flora, e lei è decisa a trovarlo a tutti i costi. Guillaume Musso, il maestro del thriller letterario francese, ci immerge in un romanzo avvincente sul potere dei libri e sulla forza magnetica dei personaggi che intrecciano, imprevedibilmente, le nostre vite.
Romain OZORski: autore, padre.
Romain Ozorski è si uno scrittore, ma prima di tutto un padre.
Un padre amorevole, disposto a tutto per preservare il benessere fisico e mentale del suo adorato Théo, soprattutto dopo che il rapporto con la moglie Almine è definitivamente naufragato, nel peggior modo possibile.
Ozorski è ormai un uomo di quarantacinque anni, con all'attivo ben diciotto romanzi tutti diventati bestseller, quando Almine, una donna eccentrica e facilmente influenzabile gli annuncia l'intenzione di divorziare.
Un divorzio burrascoso, che gli sottrae serenità, denaro ma soprattutto suo figlio Théo.
Un distacco doloroso per Romain, peggiorato e incasinato dalle sordide menzogne che Almine e i suoi avvocati hanno utilizzano per annientare la sua persona, e per togliergli qualsiasi spazio di movimento in tribunale.
"Sei la sola persona che non mi abbia mai deluso, Théo. La sola a essere andata oltre le mie aspettative."
È un uomo che soffre della sua solitudine ma che allo stesso tempo se ne nutre. Intrappolato nel suo eterno ruolo di scrittore di fama, è cosciente di aver forse in parte contribuito con il suo atteggiamento rilassato e accondiscendente ad allontanare Almine.
Troppo impegnato a creare, a scrivere di mondi e di personaggi fittizi, ha finito per confonderne i margini, mischiando realtà e finzione, senza riuscire più a distinguere lo scrittore dal personaggio.
Quando si passa gran parte della giornata a vagare dentro un mondo immaginario, nemmeno ci si accorge, a volte, di percorrere il mondo nell'altro senso. E quando le frontiere si cancellano si è colti da un senso di vertigine.
Romain Ozorski è forse uno dei personaggi più complessi e articolati di cui abbia mai letto; non è facile comprenderlo, né nei pensieri, né nelle azioni.
Sul suo personaggio si potrebbe dire tanto ma ovviamente non è possibile, perché come intuirete leggendo la sinossi, proprio lui è la chiave per risolvere il mistero di Flora e della piccola Carrie, e solo leggendo potrete capire ciò che lega un autore parigino a una scrittrice newyorkese.
È per questo che mi sono limitata alle informazioni essenziali, perché vi assicuro che il rischio spoiler su questo personaggio è altissimo ma l'effetto wow quando capirete la genialità che Musso ha riversato su di lui, vi spiazzerà e vi darà parecchio da riflettere.
Piccolo indizio per voi: si dice che i grandi scrittori sono pazzi e instabili mentalmente... Beh, forse solo leggendo questo romanzo riuscirete davvero a comprendere questa affermazione.
In ogni caso, se volete scoprirne di più, vi do appuntamento a sabato 5 settembre con la seconda giornata di review party dedicata a questo romanzo.
Stay turned and see you soon!
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