07 dicembre 2020

LE MIRABOLANTI AVVENTURE DI LOVELACE & BABBAGE - SYDNEY PADUA - MONDADORI


Buon pomeriggio Readers, oggi torniamo a parlarvi di graphic novel, e in particolare de "Le mirabolanti avventure di Lovelace & Babbage" di Sydney Padua, uscito il 17 Novembre per la collana Oscar Ink, grazie a Mondadori. 

IL ROMANZO


Titolo:
 Le mirabolanti avventure di Lovelace & Babbage

Autore/Autrice: Sydney Padua
Collana: Oscar Ink
Editore: Mondadori
Data di uscita: 17 Novembre 2020
Genere: Graphic Novel
Pagine: 352
Prezzo cartaceo: 25,00€
Prezzo ebook: 12,99€
Link di acquisto: Amazon

"Le mirabolanti avventure di Lovelace e Babbage" mette in scena una deliziosa realtà parallela in cui Lovelace e Babbage costruiscono la macchina differenziale e la usano per creare modelli economici imbizzarriti, eliminare il flagello degli errori di stampa, esplorare i regni nascosti della matematica e, ovviamente, combattere il crimine. Corredato di curiosità storiche, dettagliate note in calce, nuovi e originali diagrammi del computer a vapore di Babbage. E pistole a raggi fotonici.

RECENSIONE

Sydney Padua
è un'animatrice, storyboard artist e noiosa rompi-scatole che viene pagata per aizzare mostri giganti contro delle persone nei film; ha iniziato a disegnare fumetti per caso e sta ancora cercando di capire come smettere. 
Vive a Londra con suo marito e più libri di quanti possano davvero entrare in un appartamento molto piccolo.


Posso dire che ho adorato da matti questo libro? Si? 
Allora lasciatemelo urlare, perché i miei occhi non hanno mai visto nulla di così adorabile fino adesso, e perché mai avrei pensato di innamorarmi di due personaggi che hanno fatto della matematica la loro vita. 
Si proprio così, si parla di matematica, ed io dall'alto della mia modesta intelligenza, non ho mai avuto un rapporto idilliaco con la matematica, tutt'altro.... La odio! 
Qui però la matematica è applicata non solo al calcolo ma anche e soprattutto alla nascita del primo prototipo di computer meccanico, senza la quale appunto, non saremmo giunti, o quantomeno non tanto in fretta, a quello che oggi chiamiamo computer e a tutta la tecnologia che gira intorno a quest'ultimo. 

Vista la mia avversione alla matematica, non è facile per me descrivervi esattamente le intuizioni di Charles Babbage, a cui in seguirono le geniali intenzioni di Ada Byron, meglio conosciuta come Lad Ada Lovelace, ma ci proverò. 
Charles Babbage pensò di trovare un metodo grazie al quale le tavole matematiche potessero essere calcolate da una macchina, non soggetta agli errori, alla stanchezza e alla noia in cui potevano incorrere i calcolatori umani. 
Il suo scopo era quello di creare tabelle di polinomi utilizzando un metodo numerico chiamato il "metodo delle differenze". 




Fu così nel 1823, presentò il modello di quella che chiamò Macchina differenziale, assemblata e messa insieme dal figlio solo dopo la sua morte.



Tra il 1833 e il 1842 Babbage provò di nuovo: questa volta, cercò di costruire una macchina che fosse programmabile per eseguire ogni genere di calcolo, non solo quelli relativi alle equazioni polinomiali. Questa era la Macchina analitica. Il progetto era basato sul telaio di Joseph Marie Jacquard, che usava schede perforate per determinare come dovesse essere la trama del tessuto. Babbage, adattò questo progetto in modo che generasse operazioni matematiche.
Tutto questo con lo straordinario aiuto di Ada Lovelace, considerata ai giorni nostri la fondatrice della scienza della programmazione. 
Per farvi capire meglio, mentre Babbege si occupava dell'hardware, Ada Lovelace lavorava ai software.

Ecco, tutta questo viene raccontato, molto meglio e molto più approfonditamente nel libro, a partire dalla storia di Ada, figlia del famosissimo poeta George Gordon Noel Byron, meglio noto come Lord Byron, all'incontro con Charles Babbage e alla bizzarra amicizia e complicità che ne nacque, ricordo infatti che i due si conobbero quando Ada aveva 18 anni mentre Babbage ne aveva 42, fino ad arrivare alla loro morte, prematura per una ed infelice per l'altro.
Ma non termina qui, perché Sydney Padua ha voluto rendere questi due personaggi immortali, trasferendo la loro storia in un multiuniverso, "L'universo bolla", una realtà alternativa in cui Babbage e Lovelace terminano la macchina analitica nel 1840 e con essa si imbarcarono in  strampalate avventure di lotta al crimine. 


Che dire? Sydney Padua ha creato dei personaggi semplicemente adorabili e divertenti, delineati e raffigurati nei loro tratti più burberi e simpatici, non tralasciando però di raccontare il folle genio che ha contraddistinto la loro vita e le piccole fragilità e ossessioni che ne hanno fatto parte. 
Vi ricordo che la Padua non è solo l'autrice dell'opera ma anche l'illustratrice di queste tavole straordinarie, buffe, ricche di particolari e dal gusto retró; uno stile e un tratto che personalmente è quello che mi piace e mi intriga di più. 
Menzione particolare va fatta all'immenso lavoro di ricerca svolto dall'autrice, che ha ricostruito con pazienza e parsimonia la vita dei due protagonisti, per poi arricchire il libro con tantissime curiosità sotto forma di note a piè di pagina, che non appesantiscono la lettura ma la rendono ancora più appassionante e  coinvolgente. 
Beh, direi che l'esperimento dell'autrice è perfettamente riuscito, storia e scienza mischiati a fantasia e originalità, un connubio vincente, ancor di più se si pensa a quanto facile sarebbe per i giovani d'oggi imparare su un testo come questo... Un gioco da ragazzi! 

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