Buongiorno Readers, nuovo esordio in casa Mondadori, si tratta di Valentina Ferrari, che con il suo romanzo "L'arte di restare a galla" si consacra come voce fresca, ironica e fuori dal coro, con una storia che rappresenta a pieno le speranze e le paure delle giovani donne d'oggi.
Siete curiose? E allora seguiteci!
IL ROMANZO
Titolo: L'arte di restare a galla
Autore/Autrice: Valentina Ferrari
Editore: Mondadori
Data di uscita: 09 Febbraio 2021
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 180
Prezzo cartaceo: 18,00€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon
Amelia è stata una bambina studiosa e responsabile, poi un'adolescente studiosa e responsabile e oggi è una quasi trentenne delusa e responsabile. Tra sette giorni compie trent'anni e la sua nuova occupazione preferita è stilare liste dei suoi fallimenti. L'ultima è venuta più lunga del previsto: abita nella cantina dei suoi genitori, per mantenersi scrive articoli di tendenza per una rivista hipster, ma siccome è sottopagata deve anche portare a spasso il cane della vicina tre volte al giorno e fare la cameriera in un pub del centro pieno di adolescenti ubriachi. È circondata da amici che si sposano, accendono mutui e mettono al mondo figli, mentre lei è confusa e incapace di dare una direzione alla sua vita, di distinguere i suoi desideri dalle pressioni della società. In ogni caso il suo fidanzato è troppo concentrato sulla sua carriera di poeta squattrinato per occuparsi del loro futuro, perciò i migliori consulenti esistenziali che Amelia ha a disposizione sono i quattro pensionati con cui ha fatto amicizia al parchetto dei cani, ma basteranno i loro simpatici consigli in romanesco a guidarla? E come se tutto questo non fosse abbastanza, il direttore della rivista ha deciso di metterla alla prova, chiedendole di scrivere un assurdo pezzo sulla storia vera di trentamila paperelle di plastica finite in mezzo all'oceano dopo un incidente navale. La consegna naturalmente è fissata tra sette giorni. Parte così il conto alla rovescia: Amelia ha sette giorni per scrivere l'articolo più cool della sua carriera ed evitare di essere licenziata, sette giorni per cercare di capire se è ancora innamorata – e di chi – e cosa vuole veramente dalla vita: meglio continuare ad annaspare o tuffarsi e lasciarsi trasportare dalla corrente? Questo esordio, costellato dialoghi intrisi di ironia, racconta le paure e le speranze di una ragazza in cerca del suo posto nel mondo, la fatica di avere trent'anni, la sensazione del tempo che sfugge dalle mani. E, con grazia e umorismo, tenta di esorcizzare i mostri che abitano nella testa di una giovane donna di oggi.
RECENSIONE
Valentina Ferrari è nata a Roma nel 1992. Dopo aver studiato Sociologia e Comunicazione alla Sapienza, si è diplomata alla Scuola Holden. L'arte di restare a galla è il suo romanzo d'esordio, e sì, anche lei ha una lista.
Amici lettori, questo è un romanzo che dovete assolutamente leggere, soprattutto se siete alla soglia dei trent'anni e vi sentite lontani anni luce dagli obiettivi che vi siete imposti.
Tranquilli, può sembrare deprimente ma è tutto fuorché quello, anzi, perché l'autrice ci racconta la disillusione, le speranze e la paura delle giovani donne oggi, con estrema simpatia e pungente ironia.
La protagonista, Amelia, ha davanti a sé sette giorni prima di varcare la fatidica soglia dei trent'anni, quel sottile confine tra la spensieratezza e la pazzia della giovinezza e l'età in cui si dovrebbe mettere la testa a posto.
Quel momento in cui si fanno i conti con ciò che siamo diventati, con gli obiettivi che abbiamo raggiunto e con le soddisfazioni che ci siamo presi dalla vita.
Beh, Amelia ha stilato una lista di tutto ciò, e... lascio a voi qualsiasi giudizio!
1. Ho studiato giornalismo e lavoro per una rivista online di hipster.2. Visto che gli hipster mi pagano solo cinquanta euro a pezzo, devo portare a spasso il cane della signora Masi.3. Visto che gli hipster mi pagano cinquanta euro a pezzo, e la Masi invece quando si ricorda, devo portare birre ai tavoli fino alle due di notte.4. Visti i punti 1, 2 e 3, aggiungo: vivo nella cantina dei miei e dormo su un letto a soppalco troppo vicino al soffitto.5. Ho un fidanzato che pensa che scrivere poesie sia un lavoro vero.6. Tra una settimana compio trent’anni.7. Avvistata una ruga sospetta.8. La mia migliore amica è incinta.9. Quanti anni mi mancano per mettere al mondo un figlio?
Un bilancio poco edificabile se Amalia si guarda intorno; una amica incinta, una prossima al matrimonio, un fidanzato che non ha la minima intenzione di trovare un lavoro e metter su famiglia e un articolo, anzi l'articolo, quello a cui è appeso l'unico su cui Amelia affida tutte le speranze.
Amelia ha infatti sette giorni per scrivere un articolo sulla storia vera di trentamila paperelle di plastica finite in mezzo all'oceano dopo un incidente navale, c'è solo un problema... non ci riesce proprio, ci prova e ci riprova ma proprio le vengono le parole.
Ma la sua vita non è solo una folle corsa verso il successo e la realizzazione personale, tra un lavoro e un altro trova anche il tempo di dedicare un po' di tempo agli amici del parco, Livia, Milva, Alberto e Viola dei simpatici vecchietti con cui condivide i pomeriggi insieme a Ridge, o meglio Otto, il pechinese marrone di cui si occupa tre volte al giorno.
È poi ci sono le amiche, quella pazza e stramba famiglia che sono Elena e Giulio, e poi c'è Federico, suo collega al pub, l'unico che sembra comprenderla realmente.
Ma c'è sempre un punto di rottura, c'è sempre un momento nella vita in cui chiudere delle porte e aprirne altre, e forse per Amelia è giunto quel momento.
I compromessi vanno bene fino a quando non rallentano la tua vita.
Ripeto, potrebbe sembrare un romanzo deprimente, ma fidatevi non lo è, è divertente, ironico, brillante, è una boccata di aria fresca, è una visione straordinariamente lucida sulla condizione dei giovani d'oggi.
Amelia siamo tutte noi, donne che hanno voglia di crescere, di fare, di svoltare, di dare un senso più totalizzante alla propria vita.
Donne tenaci, forti, che si ritrovano a lottare con il sistema, con una società maschilista che ti chiude le porte in faccia solo per il fatto di essere donne fertili, capaci di procreare.
Insomma ragazze, questo romanzo è tanta roba, e accidenti come vorrei che Milva, Lidia, Alberto e Viola fossero persone in carne ed ossa, sono semplicememte sublimi!
Scorrevole, divertente e significativo, un esordio assolutamente promosso!
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