Cari lettori, il libro di cui vi parlo oggi è Élite – Ossessione e potere di Laurelin Paige, primo volume di una duologia contemporary romance, liberamente ispirato al film Sabrina del 1954, diretto da Billy Wilder ed interpretato da Audrey Hepburn.
IL ROMANZO
Titolo: Èlite. Ossessione e potere
Autore/Autrice: Laurelin Paige
Serie: Èlite - Vol. 1
Editore: Always Publishing
Data di uscita: 26 Settembre 2019
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 319
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo ebook: 4,99€
Autore/Autrice: Laurelin Paige
Serie: Èlite - Vol. 1
Editore: Always Publishing
Data di uscita: 26 Settembre 2019
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 319
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo ebook: 4,99€
Sabrina è una giovane brillante, ma di origini modeste. Appena giunta ad Harvard, grazie a una borsa di studio, non può fare a meno di restare ammaliata dal fascino dorato dell'élite d'America e dal suo rampollo, il carismatico e spensierato donnaiolo Weston King. Le insidie di quel mondo esclusivo sono più oscure di quanto Sabrina riesca a immaginare e a salvarla dal suo destino sarà l'enigmatico e tenebroso Donovan Kincaid, amico di Weston. Ma l'affascinante Donovan non è un cavaliere in armatura scintillante e, nonostante la chimica bruciante che lo unisce alla innocente Sabrina, non esita a schiacciarla e a spezzarle il cuore. Il sogno dorato di Sabrina all'improvviso si infrange, e quel mondo irraggiungibile diventa solo un ricordo lontano. Dieci anni dopo, Sabrina è una pubblicitaria affermata quando dal suo passato riemerge Weston King, l'uomo che lei ha idealizzato, insieme a un'offerta di lavoro irrinunciabile. Ma il suo segreto più torbido e la sua fantasia più proibita, la figura cupa e diabolica che popola i suoi sogni, è Donovan Kincaid, che lei aveva giurato di non rivedere mai più. Sabrina viene riammessa nel mondo di lusso e privilegi dei due uomini tanto ricchi quanto pericolosi, e rincomincia una partita che in realtà non si era mai conclusa, in un gioco di passione, controllo, gelosia e potere messo in moto dieci anni prima. Come un'ombra, Donovan non è mai veramente uscito dalla vita di Sabrina, e torna prepotente a ossessionarla, sconvolgerla, sedurla, per poi cercare di respingerla e di tenerla lontano con ogni mezzo dal mondo di cui non vuole che faccia parte. Ma ora Sabrina è una donna adulta, che conosce le regole che vigono nell'Élite e non si lascerà spezzare... neanche dall'amore.
RECENSIONE
È la prima volta che leggo un libro di questa autrice e, anche se il genere non rientra tra quelli che leggo spesso, ne sono rimasta colpita.
L’inizio della storia ci porta tra le aule e le feste dell’università di Harvard, frequentata da giovani rampolli abituati ad avere tutto. Sabrina Lind non è certamente una di loro.
È arrivata ad Harvard con una borsa di studio che deve mantenere ad ogni costo. In questa prima parte del libro, Sabrina viene descritta come una ragazza studiosa e responsabile, impacciata e insicura, inconsapevolmente bella nonostante il suo tentativo di nascondersi dietro jeans, maglioni sformati e scarpe vecchie. La sua vita presto si intreccia a quella di due ragazzi, figli di due ricchi soci in affari: Weston King, di cui si invaghisce, e Donovan Kincaid.
Weston e Donovan sono molto amici ma anche profondamente diversi. Weston è bello, divertente, libero e playboy, si gode la vita e le numerose ragazze che cadono ai suoi piedi. Donovan, assistente di un professore, è misterioso, freddo, sfrontato, chiuso ma carismatico.
L’autrice gli conferisce un ruolo che gli permette di avere Sabrina in pugno già dal loro primo incontro. Se Weston rappresenta la gioia di vivere in quel mondo di privilegi che Sabrina ha sempre sognato, Donovan ne diventa simbolo del lato più oscuro, e nonostante l’infatuazione per Weston, è Donovan ad insinuarsi nei suoi pensieri e ad intossicarli... è Donovan a salvarla da una drammatica esperienza, è Donovan ad essere sempre presente in tutti i suoi sogni.
Era il genere d’uomo che prima o poi avrebbe governato il mondo. Alto, attraente, severo, potente, forte. Intuitivo. Mi aveva sempre intimidita.
A causa di una serie di complicazioni, Sabrina non riesce a laurearsi ad Harvard, e onostante altri studi, altre esperienze e nuove amicizie, Donovan resta un’ombra costante nei suoi pensieri.
Nella seconda parte del libro, con uno stacco temporale di dieci anni, ritroviamo Sabrina a New York, ancora una volta alle prese con Weston e Donovan, ripiombati nella sua vita grazie ad un intreccio di eventi costruiti molto bene.
Sabrina sa cosa vuole, inizialmente non può accettarlo, ma è perfettamente cosciente dei sentimenti che prova, di quello che desidera e del ruolo che Waston e Donovan hanno nella sua vita.
Adesso è una donna più sicura, curata e indipendente, ha il lavoro dei suoi sogni, e l’attenzione di Weston eppure, la figura di Donovan, non solo scombussola i suoi piani ma fa anche riemergere quell’ insicurezza che credeva essersi lasciata alle spalle. Sabrina è incapace di gestire i sentimenti che Donovan, anche a distanza di anni, le fa ancora provare. Lui, leggendole dentro come nessun altro, riesce a tirarle fuori il suo lato più oscuro, perverso, istintivo e irrazionale, un lato che lei stessa conosce poco e di cui ha paura.
Sì, volevo smettere di avere quelle reazioni. Era così. E lui lo sapeva. Lo sapeva anche se io non riuscivo a dirlo con chiarezza. Ma non aveva capito che, se si fosse fermato, allora anche le mie reazioni l’avrebbero fatto. Perché era lui a suscitarmele. Nessun altro.
Donovan, è la prima grande sorpresa di questo libro. Ha sofferto in passato e si ostina a non far entrare più nessuno nel suo cuore, eppure non riesce a rinunciare a Sabrina. La insegue, la provoca, la possiede e poi la umilia, respingendola. Sembra un cliché ma in realtà la penna dell’autrice ha saputo creare uno dei personaggi maschili più affascinati e contradditori degli ultimi anni.
A rendere bella questa storia, a mio parere, è proprio la profonda contraddizione di Donovan, il contrasto tra le parole velenose che pronuncia, le azioni umilianti verso Sabrina e quello che prova realmente per lei, la gelosia che tenta di nascondere, i tentativi di proteggerla dagli altri e anche da se stesso.
Non avevo mai immaginato che, mentre mi faceva quelle cose terribilmente sexy, Donovan mi avrebbe guardato in quel modo. Studiando il mio viso. Immergendosi nei miei occhi. Come se gli importasse di quello che vi avrebbe trovato.
L’autrice è stata molto brava a costruire una trama coinvolgente e personaggi molto ben delineati. Già dalle prime pagine, il lettore si ritrova immerso nell’allegria di Weston, nel tormento interiore di Sabrina e nel mistero che circonda Donovan. Laurelin Paige ha fatto di quest’ultimo un personaggio sfuggente, violento nella sua schiettezza, descritto attraverso gli sguardi che sembrano urlare e i silenzi in cui si rifugia, dettagli che sicuramente coinvolgono la nostra sfera emotiva.
L’impressione che personalmente ho avuto leggendo questo libro è che mi fosse consentito solo sbirciare nella sua vita per pochi secondi, afferrarne qualche indizio nel tentativo di comprendere il suo distacco da tutto quello che lo circonda, salvo poi ritrovarmi chiusa fuori dal suo mondo, nel momento in cui le cose iniziavano a farsi chiare. Ed è proprio l’esigenza di comprendere davvero Donovan, ad incollare il lettore fino all’ultima pagina. Ma c’è di più. Il dramma che Donovan nasconde e di cui fa fatica a parlare, si incastra perfettamente con l’insicurezza che tenta di nascondere ma che emergere in particolari comportamenti ambigui, strategicamente piazzati nel libro. È nel rispetto del suo dolore che mi sono tirata fuori da ogni tentativo di giudicarlo... è questo il potere della scrittura di Laurelin Paige.
Nel libro molte scene di sesso sono spinte e il linguaggio spesso è diretto e crudo, ma tutto è assolutamente coerente con il personaggio di Donovan e la passione viscerale che lo lega a Sabrina. Questa è la seconda sorpresa del libro, perché io che di solito faccio fatica ad accettare un linguaggio particolarmente crudo, devo ammettere che in questo specifico caso, non sono rimasta infastidita. Ammetto anche che, inizialmente, avevo giudicato Sabrina una donna debole, vittima della forte personalità di un uomo e dei suoi capricci, incapace di farsi rispettare. Mi sono ricreduta in seguito, trascinata dalla narrazione della sua confusione, delle sue riflessioni e delle sue paure, e tutto questo mi ha aiutata a comprendere e accettare il fatto che, accanto ad uomo come Donovan, qualsiasi donna perderebbe il senno.
Sconvolta, eccitata, nervosa, incazzata e, chissà come, tra tutte le parole che ancora aleggiavano nell’aria, la mia testa tornò a quel “non c’è nessun noi”. Se non c’era un noi, cos’era questo? Cos’era quello che c’era quando eravamo insieme così, circondati da un intenso campo elettrico che ci legava l’uno all’altra? Non era forse un “noi”?
Quello che mi è un po’ mancato e che spero di trovare nel libro conclusivo della duologia, è il motivo per cui Sabrina riesce a coinvolgere così tanto un uomo come Donovan. Questo è un limite mio ed è molto personale. Ho bisogno di capire le dinamiche che portano due protagonisti ad avvicinarsi e poi scegliersi, e se è chiarissimo perché Sabrina scelga Donovan, non mi è chiaro il contrario. In conclusione consiglio assolutamente questo libro a chiunque voglia farsi trascinare in una storia d’amore ricca di passione, tensione, colpi di scena e grandi emozioni. Il finale aperto di questo primo volume mi lascia col fiato sospeso e spero che nel secondo, Donovan riesca finalmente a perdonarsi, amare e soprattutto lasciarsi amare.
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