19 maggio 2020

NELLA BALENA - ALESSANDRO BARBAGLIA - MONDADORI


Buongiorno Readers, oggi vi parliamo del nuovo romanzo di Alessandro Barbaglia, "Nella balena", che esce proprio oggi in tutte le librerie e gli storie online grazie a Mondadori. 
Un romanzo particolare, insolito, una grande storia di abissi ed equilibri sospesi tra le nuvole, di solitudine e incontri prodigiosi, di semi assopiti nella terra che germogliano, miracolosi.

IL ROMANZO


Titolo: Nella balena
Autore/Autrice: Alessandro Barbaglia
Editore: Mondadori
Data di uscita: 19 Maggio 2020
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine:  228
Prezzo cartaceo: 17,00€
Prezzo ebook: 8,99€


Questa è la storia di Herman, figlio della Donna Sirena e dell'Uomo Pesce; è la storia di un bimbo che si fa uomo imparando a lottare dall'Uomo Elefante e allenando all'equilibrio la grande Bird Millman, la poetessa dell'aria: la più straordinaria funambola di tutti i tempi, la prima donna a danzare su una corda sospesa nel vuoto tra due grattacieli. Herman è figlio del circo, il circo classico, quello fatto da "uomini che camminano con la loro bruttezza, fieri di generare meraviglia". Ma è anche la storia di Cerro, che invece abita a Novara in una casa troppo grande e troppo vuota perché è rimasto presto senza madre. E anche un po' senza padre, che insieme alla moglie ha smarrito nei ricordi la sua capacità di amare. Da bambino Cerro contava il tempo in mirtilli: era capace di mangiarne uno al secondo, e portava al guinzaglio CuccioloAlfredo, un cane che sapeva essere dolce solo con lui. Teneva a bada così la solitudine, nutrendosi di piccole gioie. Ma da adulto? Un mirtillo lo farà ancora felice? Herman e Cerro non s'incontreranno mai, ma avranno per sempre in comune qualcosa di immenso, la più grande attrazione del circo: una balena, Goliath, l'altra protagonista di questa storia. I genitori di Cerro si sono conosciuti proprio davanti a lei, il giorno in cui il circo era di passaggio sulle sponde del lago Maggiore ed Herman guidava il camion su cui viaggiava Goliath. L'amore tra loro è nato nel segno della balena. Ma che cos'è Goliath: un mostro o una meraviglia? E in fondo che cos'è l'amore stesso: un sogno sublime o un incubo spaventoso? Perché l'irrequieta Marilisa attrae così tanto Cerro? E cosa sono la dedizione e la fede con cui Herman si prende cura per quasi trent'anni della balena? Esiste un amore più giusto di un altro? O forse l'amore è sempre e comunque un esercizio di sottomissione ed elevazione insieme, un'ossessione che ti spacca e ti completa?
Un romanzo potente, poetico e impastato di archetipi, lieve ma capace di scavare in profondità.

RECENSIONE

"Nella balena" è un romanzo singolare, uno di quei libri che leggi pensando siano frutto di una smisurata fantasia, di quelli che fatichi a comprendere ma che comunque ti tengono incollata alle pagine per la leggerezza e per la curiosità di scoprire nuovi mondi, uno di quelli che alla fine ti stravolge e ti sconvolge per la grande verità che racchiude.
Ma andiamo con ordine, se leggendo la trama avete pensato di trovarvi di fronte ad un fantasy vi sbagliate di grosso, e se avrete un po' di pazienza ve lo dimostrerò.
Protagonisti della storia sono Alessandro, detto Cerro, e Herman.
Non non si sono mai conosciuti, mai incontrati, nemmeno di sfuggita ma una cosa lì accomuna.
Cerro ha 38 anni e lavora all'ufficio oggetti rinvenuti nella sezione centrale di Milano, vive con il padre Emilio, ex psichiatra 80enne e con Santina, una sorta di governate che abita con loro da quando Caterina, sua madre, è passata a miglior vita.
Cerro è apatico, disilluso, ha perso la voglia di sognare e di progettare un futuro felice, perché il suo compito adesso è quello di prendersi cura di Emilio, che per ironia della sorte si è ammalato di Alzheimer.
Cerro è un figlio che fa da padre a un genitore che per lui non lo ha fatto, a un genitore assente e perennemente distratto dal lavoro... Divertente la vita a volte!
Cerro è un figlio che aspetta pazientemente i momenti buoni di Emilio, i suoi "risvegli", solo per il piacere di tornare a vestire i panni che gli spettano, i panni che in qualche modo gli sono sempre stati negati.
Risvegli, quando capitano trasformano il dottore in un uomo completo di passato, in un uomo con un futuro. Il presente, quel fantasma che chiamiamo adesso, è un tempo che non esiste mai per nessuno. Durano un giorno, un pomeriggio, a volte mezz'ora. Certe volte - sono rari, sono i peggiori - durano anche tre, quattro, cinque giorni di fila. E sono dolorosi perché illudono Cerro, perché glielo fanno vedere bellissimo e anziano come sarebbe giusto che fosse. 
Herman invece vive di sogni, non potrebbe essere altrimenti per lui che è figlio del circo, anzi figlio dell'uomo pesce e della donna sirena. È nato e cresciuto in mezzi ai circensi, i più famosi all'epoca, quelli del circo Barnum, tra la grande funambula Bird Millman, l'uomo elefante, la donna più grassa del mondo e gli uomini proiettile, i fratelli Zacchini. 
Uomini e donne che hanno fatto dei loro difetti e delle loro imperfezioni delle virtù.
Gente che conosce la bellezza e la meraviglia delle proprie imperfezioni, dell'essere persino dei mostri, come tutti. Sono i congiurati alla tirannia del normale. Pionieri fantasiosi aro zoppi e diventati ballerini rivoluzionari; geniali folli ragazzi e ragazze capaci di volteggiare sul ciglio della morte solo per generare stupore negli occhi dei vivi.
Vive con loro fin quando un torinese, Giuseppe Erba, gli stravolge la vita e lo coinvolge in un'avventuta ai limiti della realtà, portare in tour per tutta l'Europa una balena di ben 22 metri e quasi 70 tonnellate, quello che per Herman diventerà un figlio da accudire, da proteggere. Lui di quella balena si innamora, perchè come lui ha il "fischio", quel suono che per Goliath è un richiamo d'amore, per Herman una condanna, la fame d'aria e di vita che lo ha sempre accompagnato.

Ed eccola Goliath, approdata in Italia nel 1954, un'attrazione irrestibile che chiama a se persino lo stimato dottor Emilio e la splendida nuotatrice, amante degli alberi Caterina, che proprio in quell'occassione si conoscono.
Ecco cosa hanno in comune Cerro ed Herman, lei, la balena Goliath, che dopo anni riaffiora nella mente di Emilio e in cui lui custodisce i segreti della sua memoria.
Torniamo indietro adesso, vi ho parlato di verità, quindi eccola.


Terminato il romanzo, spinta dalla curiosità ho fatto le mie solite ricerche, scoprendo che la la balena Goliath ha toccato davvero il suolo italiano nel 1954, la foto che vedete sopra è un ritratto dell'epoca. 
Così come finzione non sono il circo Barnum (a cui si è ispirato il fim cinematografico The Greatest Showman), la grande funambula Bird Millman e i fratelli Zacchini.

                   
Alessandro Barbaglia ha voluto rendere omaggio anche al genio rivoluzionario di Giuseppe Erba e Gustavo Cottino, rendendo le loro storie già straordinarie e memorabili, immotali.
Nella balena è un romanzo che parla di solitudini, di memorie perdute, di pregiudizi e visioni mentali distorte, parla d'amore, per un figlio, per un padre, per l'amore stesso.
La sua lettura è stata una continua altelena, un incessante sali e scendi da una giostra fatta di stupore e meraviglie.
Visionario, scanzonato, irriverente, emozionante e fuori dal comune, tutto questo è "Nella balena".
Non c'è niente da fare: siamo sempre e solo il risultato degli incontri che facciamo. Siamo sempre e solo la storia delle nostre storie d'amore. La lentisssima esplosione di un seme.
 

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