27 agosto 2020

IL MONDO NUOVO - ALDOUS HUXLEY - MONDADORI

Buon pomeriggio amici lettori, oggi torniamo per parlarvi di un romanzo che ha fatto molto discutere, un libro rivoluzionario, per certi versi anticipa i tempi. 
Stiamo parlando de "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley, che ritorna in libreria grazie a Mondadori, con una nuova veste grafica e con le illustrazioni di Giuseppe Palumbo. 

IL ROMANZO


Titolo: Il mondo nuovo
Autore/Autrice: Aldous Huxley
Collana: 
Oscar Draghi
Editore: Mondadori
Data di uscita: 25 Agosto 2020
Genere: Fantascienza/Distopico
Pagine:  480
Prezzo cartaceo: 28,00€
Prezzo ebook: 11,99€
Link di acquisto: Amazon


Un capolavoro delle distopie novecentesche, un romanzo dall'inesausta forza profetica. Incubi e ossessioni che prendono corpo nei disegni di un grande illustratore.
Scritto nel 1932, "Il mondo nuovo" è un romanzo dall'inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. 

RECENSIONE

Come sempre partiamo con qualche informazione sull'autore:

Aldous Leonard Huxley (Godalming, 26 luglio 1894 – Los Angeles, 22 novembre 1963) è stato uno scrittore britannico.
Famoso per i suoi romanzi, alcuni dei quali, come Il mondo nuovo e L'isola appartengono al genere della narrativa distopica, ha inoltre pubblicato saggi, racconti brevi, poesie e racconti di viaggio. Oltre alla laurea in Lettere, conseguì a Oxford, nel 1915, quella in Scienze Biologiche. Huxley era un umanista e pacifista, ma è stato anche interessato a temi spirituali come la parapsicologia e il misticismo filosofico. Era noto anche per sostenere e fare uso di allucinogeni. È uno dei più eminenti membri della famosa famiglia Huxley. A partire dalla fine della sua vita Huxley è stato considerato, in alcuni circoli accademici, un leader del pensiero moderno e un intellettuale del più alto rango.

Di solito capisco subito se un romanzo mi è piace o meno, già subito, dalle prime pagine, questo però non mi è successo con Il mondo nuovo, e ancora oggi non so darvi un giudizio netto, forse devo ancora metabolizzato, sviscerare bene i miei pensieri in merito al lavoro, quasi profetico di Huxley.
Di certo, posso dirvi che un romanzo complesso, crudo e non per tutti i palati, scritto con un vocabolario ricco, colto e sapiente, e una trama articolata, questo libro anticipa i tempi, raccontandoci di un futuro in cui la tecnologia è la scienza fanno passi da gigante, diventi andò però ciò che è onesto e ciò che invece diventa immorale.
Del resto però, parliamo di un romanzo distopico, che si pone quindi in contrapposizione ad un'utopia, e in cui si ha prevalentemente una visione negativa del mondo e della società.
Qui Huxley ci presenta infatti un mondo corrotto, in cui vige un regime totalitario, in cui i bambini nascono in provetta, progettati in laboratorio per dividersi in ruoli, un mondo in cui non esistono malattie e non esistono sentimenti, né tristezza, né amore, né paura, né rabbia, solo la felicità indotta dal Soma, una droga euforizzante.
Insomma un mondo in cui tutto è tutti vengono tenuti sotto controllo, freddo, vuoto, impersonale, e in  cui i diversi sono etichettati come "selvaggi", isolati e ghettizzati come bestie. 
Ve lo immaginate? Riuscirete a vivere in questo modo? 

Tutto questo è Il mondo nuovo di Huxley, e di certo comprerete il perché della mia confusione sulla valutazione da attribuire a questo romanzo. 
È un romanzo potente, che fa riflettere sull'uso smisurato della tecnologia e sui diversi pericoli che il potere da all'essere umano. D'altronde ne abbiamo avuto le prove con la Seconda Guerra Mondiale e con Hitler, e se in questo libro si esorta, anzi si impone al popolo di dimenticare il passato, cancellarlo con un colpo di spugna, e resettare per andare andati, io, come del resto la stragrande maggioranza delle persone intelligenti e con un minimo di cervello, vi consiglio di fare tesoro degli accadimenti del passato, di non dimenticare, mai, e di leggere Il mondo nuovo, come monito, per un futuro migliore ma soprattutto costruttivo e non distruttivo. 

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