Buongiorno Reader, il mondo orientale mi ha sempre affascinata, quindi non potevo farmi sfuggire l'occasione di leggere in anteprima "La stirpe della gru" romando d'esordio di Joan He, che Mondadori ha portato in Italia il 19 Gennaio.
Volete scoprire cosa ne penso? Vi anticipo che il mio è un ni, non tanto per la storia ma per... continuate a leggerlo per scoprirlo!
IL ROMANZO
Titolo: La stirpe della gru
Autore/Autrice: Joan He
Serie: Falce #2
Collana: Oscar Fantastica
Editore: Mondadori
Data di uscita: 19 Gennaio 2021
Genere: Fantasy
Pagine: 456
Prezzo cartaceo: 22,00€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon
La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell'anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell'arena dei giochi di potere e diventa all'improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l'omicida sia qualcuno che le è molto vicino. La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l'ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l'assassino. I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi'a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un'indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge. Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto. Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?
RECENSIONE
Joan He è nata e cresciuta a Philadelphia ma, di tanto in tanto, le capita ancora di perdersi per le vie della città.
Da piccola ha studiato la pittura a olio classica, prima di rendersi conto che la sua forma espressiva preferita era raccontare storie.
Ha studiato Psicologia e Lingue e culture dell’Estremo Oriente all’Università della Pennsylvania e attualmente scrive da una postazione che domina il fiume Delaware.
La stirpe della gru è il suo romanzo d’esordio, seguito, nella primavera 2021, da The Ones We’re Meant to Find.
Il romanzo apre già da subito con un gran bel mistero da risolvere, troviamo infatti la protagonista a caccia del Giaggiolo argenteo (una sorta di cortigiana/indovina) alla ricerca di risposte in merito alla morte del padre, il Re Wen di Yan.
Una morte improvvisa, catalogata come morte naturale ma che non convince la Principessa Hesina, conscia di quanti vorrebbero appropriarsi del potere ed espandere così la propria influenza, rischia il tutto per tutto pur di ottenere verità e giustizia.
La storia di Yan è infatti molto complessa, e tante sono le vicissitudini che hanno portato alla fine dell'era degli indovini, banditi dall'impero così come la loro magia.
Rivolgersi a loro significa tradimento e di conseguenza morte, ma questo è un rischio che Hesina, è disposta a correre, per il suo amato padre, l'unica figura familiare che le è stata veramente accanto, e per il suo regno, instabile, stanco, e disorientato dalle continue lotte di potere.
Seguendo le parole della veggente, la principessa Hesina affronterà la corte e la ricerca della verità affiancata da un detenuto, Akira, che assumerà il ruolo di rappresentante di fronte al tribunale giudicante. Una situazione assurda e quanto mai improbabile che Hesina accetta con incredulità e poca convinzione, ma non è solo questo a farle storcere il naso, perché prima di tutto deve ottenere la corona, diventare Regina e ottenere l'approvazione della madre., tutto questo a soli diciassette anni.
Ma quando hai la consapevolezza che l'assassino vive e respira la tua stessa aria, quando hai la certezza che si tratta di qualcuno di molto vicino a te, quale altra scelta hai a disposizione se non quella di buttarti nella mischia e assumerti le tue responsabilità?
A lume di candela, le rivelò ogni modo a lui noto per svignarsela dal palazzo, poiché re Wen di Yan amava la verità, e ce n'era ben poca tra quelle pareti laccate.
Bene Readers, mi sono mantenuta molto sul vago per evitare di farvi spoiler, perché come avrete intuito la storia è abbastanza complessa e contorta, ma comunque appassionante e avvincente, almeno nella seconda parte del romanzo.
E qui vi spiego perché per me è stato un "ni", il romanzo parte molto lentamente, la prima parte è più descrittiva, priva di movimento e azione, dalla seconda parte in poi invece, la storia prende velocità diventato più interessante, per finire però con un finale stranamente aperto.
Verrebbe da pensare che l'autrice stia lavorando ad un seguito, ed invece no, dalle poche informazioni che ho trovato in giro, pare non ne abbia la minima intenzione, almeno non adesso.
Ecco, questo è il motivo del ni, che purtroppo mi costringe a non dare un voto pieno al romanzo, non un 5 pieno ma nemmeno un 3, perché la storia e la scrittura della autrice meritano davvero, ma un 4.
Lo so non è un voto basso, tutt'altro, ma diciamo che un finale così inspiegabile per uno stand alone, che lascia molti interrogativi aperti e molti buchi che potrebbero essere ancora sviluppati, sporca un po' la bellezza dell'opera... ma solo un po'.
Nel complesso infatti, sia i personaggi che le relazioni che intercorrono fra di essi e l'ambientazione, che ha un enorme peso nella storia, sono ben descritti e sviluppati, per non parlare poi degli intrighi politici e di corte, stimolanti, coinvolgenti e sorprendenti.
C'è anche spazio per una piccola storia d'amore, poco sviluppata e marginale rispetto alla storia, una scelta dell'autrice che ho molto apprezzato, perché a parer mio avrebbe appesantito e spostato l'attenzione dal focus del romanzo.
Quali? Beh, i legami familiari, la conoscenza e la verità, tre elementi fondamentali su cui fa perno tutta la narrazione.
Bene, è tutto, con la speranza di ricevere presto notizie su un possibile seguito, vi saluto, voi mi raccomando fatemi sapere la vostra opinione sull'esordio di questa promettente autrice.
Anche per me è stato un ni. Peccato, perché avevo alte aspettative
RispondiEliminaEh si, chissà però, magai ci darà davvero un seguito. Io lo spero vivamente.
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