17 marzo 2021

SANGUE INQUIETO - ROBERT GALBRAITH - SALANI EDITORE

Buongiorno Readers, oggi si parte alla grande, si parte con "Sangue inquieto" di Robert Galbraith, alias J.K. Rowling, quinto capitolo delle indagini di Cormoran Strike, edito Salani Editori e in libreria dal 25 Febbraio. 

IL ROMANZO


Titolo:
 Sangue inquieto

Autore/Autrice: Robert Galbraith
Serie: Un'indagine di Cormoran Strike #5
Editore: Salani Editore
Data di uscita: 25 Febbraio 2021
Genere: Giallo investigativo/Noir
Pagine: 1104
Prezzo cartaceo: 24,90€
Prezzo ebook: 13,99€
Link di acquisto: Amazon

Il nuovo caso arriva nelle mani di Cormoran Strike in una buia serata d'agosto, davanti al mare della Cornovaglia, mentre è fuori servizio e sta cercando una scusa per telefonare a Robin, la sua socia. In quel momento tutto desidera tranne che parlare con una sconosciuta che gli chiede di indagare sulla scomparsa della madre, Margot Bamborough, avvenuta per giunta quarant'anni prima. Un cold case più complesso del previsto, con un serial killer tra i piedi e un'indagine della polizia a suo tempo molto controversa, fra predizioni dei tarocchi, testimoni sfuggenti e piste oscuramente intrecciate. Galbraith ritorna con un nuovo, magnetico capitolo della storia di Robin e Strike, una delle coppie di investigatori più amate di sempre.

RECENSIONE


La serie:
  1. Il richiamo del cuculo (4 novembre 2013)
  2. Il baco da seta (9 ottobre 2014)
  3. La via del male (9 giugno 2016)
  4. Bianco letale (4 febbraio 2019)
  5. Sangue inquieto (25 febbraio 2021)
Sangue inquieto è il quinto capitolo della serie che narra le vicende dell'investigatore privato Cormoran Strike e dell'ormai socia in affari Robin Ellacott. 
Una serie di successo, anche perché dietro il nome di Robert Galbraith si nasconde J.K. Rowling, creatrice di una delle saghe più amate al mondo, Harry Potter.
Dalle indagine di Cormoran Strike, e dai quattro libri della serie è stata inoltre tratta la serie TV "Strike", di cui fortunatamente abbiamo potuto godere anche qui in Italia, e che ha riscosso un discreto successo.

Vi prego sin da subito di perdonarmi se la mia recensione sarà breve, ma davvero, non mi sento capace o all'altezza di esprimere giudizi e opinioni su un'autrice di un tale calibro.
Quando mi è stato proposto l'evento su questo romanzo, dalla collega e amica del blog A spasso coi libri, ho accettato spinta appunto dalla fama che precede la scrittrice; sono andata a sbirciare tra le pagine dei precedenti volumi, ho recuperato e guardato la serie TV, e poi mi sono buttata a capofitto in queste 1104 pagine, e solo quando sono arrivata alla fine mi sono chiesta: e adesso? come diavolo ne parlo?
Il genere è già di per sé difficile da recensire, troppi intrecci, troppi dettagli che potrebbero sfuggirmi di mano (o di bocca), rivelando fin troppo, ma la Rowling, signori... come si fa a giudicare un monumento della letteratura mondiale?
Io comunque, con molta, molta umiltà, ci provo... Voi però, siate magnanimi!

Questa volta, i nostri impavidi investigatori, si trovano tra le mani un cold case che risale a ben quarant'anni prima, la scomparsa di Margot Bamborough, sparita dopo essere uscita dalla clinica in cui operava come medico generale.
Un caso complesso, non soltanto per il tanto tempo trascorso dall'avvenuta scomparsa ma anche, e soprattutto per la lunga lista di sospettati che i due investigatori hanno individuato dopo un anno di indagini.
Sospettati che comprendono amici, familiari, colleghi, pazienti, serial killer e persino gangster, tutte persone che potevano, in qualche modo, nutrire rancore nei confronti della donna.
Per di più, Carmon e Robin, non possono fare affidamento su colui che all'epoca dei fatti seguiva il caso, Bill Talbot, compromesso da un grave crollo mentale dopo aver seguito una inquietante pista esoterica.
E poi c'è la vita privata, e quella crescente attrazione che i due tentano in ogni modo di reprimere, tutti tasselli, o meglio problemi, che ritardano la risoluzione del caso... ma loro sono caparbi, intelligenti, testardi e cocciuto, e non si fermeranno davanti a niente e nessuno!

Eccoci, ho tentato di riassumere parte della storia, quella che potevo ovviamente, senza svelarvi troppo e senza spoilerarne dettagli importanti... l'incubo di tutte le book blogger!
Tema portante del romanzo è il riappacificarsi con il passato, sia per quanto riguarda il caso, sia per quanto riguarda le vite dei due protagonisti, su cui la Rowling fa un grande lavoro introspettivo. 
Non mancano i colpi di scena, e vi assicuro che non potrete, nemmeno lontanamente, arrivare alla risoluzione del cold case, se non quando vi verrà svelato. 
La trama e ben costruita e sviluppa, e conferma, per chi avesse ancora qualche dubbio, l'indiscusso talento dell'autrice e la sua poliedricità. 
Questo è un romanzo abilmente narrato, elettrizzante, macchinoso, e sicuramente molto chiacchierato. 
Ancor prima di essere pubblicato infatti, il romanzo ha destato scalpore, per le dichiarazioni dell'autrice in merito al suo essere trasfobica e per un personaggio in particolare, il serial killer Dennis Creed, personalità controversa che per alcuni atteggiamenti sembra rimarcare i pensieri della Rowling sulle donne trans. 
Personalmente non amo giudicare la vita privata, gli ideali e i pensieri intimi degli scrittori, e non sono tra quei lettori che hanno gridato allo scandalo rinnegando il talento di Tizio o Caio, giurando di non comprare o leggere i loro romanzi. 
Sono consapevole che forse attireró commenti sgradevoli, ma se un autore mi piace, e ne ammiro le capacità narrative non mi tiro indietro, lo leggo, e se c'è da fare una critica la faccio, ma non è questo il caso. 
Ne condivido il pensiero? Assolutamente no. Ho riscontrato transfobia durante la lettura del romanzo? Non mi pare. Forse Creed ne rimanga qualche atteggiamento, ma ricordiamoci cari lettori, che bisogna contestualizzare, e qui si parla  di un giallo investigativo e di un serial killer, se non fosse uno psicopatico cn qualche rotella fuori posto che killer sarebbe? 

Bene signori, non vi tedio più. Chiedo umilmente perdono, anche solo per aver provato a recensire sua maestà Rowling e mi ritiro in attesa dei vostri commenti. 
P.S. mi scuso con l'autrice ma proprio non riesco a chiamarla con il suo pseudonimo. Ci ho provato davvero, ma per me le è, e sarà sempre la mitica Rowling. 
See you soon! 

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