18 giugno 2021

IL RE CHE FU IL RE CHE SARÀ - T. H. WHITE - MONDADORI

Buon pomeriggio Readers, oggi ci immergiamo nel magico mondo di T.H. White con Il re che fu il re che sarà, il ciclo completo del Re in eterno, in una fantastica edizione pubblicata da Mondadori per la collana Oscar Draghi. 

IL ROMANZO


Titolo:
 Il re che fu il re che sarà

Autore/Autrice: T. H. White
Collana: Oscar Draghi
Editore: Mondadori
Data di uscita: 25 Maggio 2021
Genere: Fantasy
Pagine: 768
Prezzo cartaceo: 28,00€
Prezzo ebook: 14,99€
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Una tetralogia ormai divenuta un classico, che racconta la vita del mitico re Artù, allevato da Merlino in un mondo magico e meraviglioso e destinato a un futuro di gloria. Splendida epopea tratta dalle antiche leggende bretoni, questo libro ci porta nel regno incantato di Camelot, tra cavalieri, principesse, animali parlanti, uomini volanti... Un universo di stupefacenti creature che da generazioni affascina l'immaginazione di lettori di ogni età.

RECENSIONE

Il volume pubblicato per la prima nel 1958 con il titolo Re in eterno, comprende tutta la saga del ciclo arturiano:
  • La spada nella roccia
  • La regina dell'aria e delle tenebre
  • Il cavaliere malfatto
  • La candela nel vento
  • Il libro di Merlino
Il libro di Merlino pubblicato nel 1977, è la conclusione di quello che fu Il Re in eterno ma venne pubblicato postumo e separatamente rispetto alla raccolta. 
In questa prima recensione ci occuperemo dei primi due volumi.

La spada nella roccia pubblicato nel 1938, inizialmente come lavoro autonomo e in seguito come prima parte del volume Re in eterno, racconta le vicende di Wart, così è chiamato in principio Artù.
Ambientato in un Inghilterra medievale, descrive nel dettaglio la giovinezza e la crescita del giovane Artù sotto la guida di Merlino, un mago che vive il tempo al contrario.
Innumerevoli sono le prove cui Artù dovrà sottoporsi, tra cui molte trasformazioni bizzarre e situazioni più o meno rischiose dalle quali c’è sempre da imparare. 
Tutte opera di Merlino, che lo sprona a perseguire il bene, facendo in modo che il ragazzo creda sempre di più in sé stesso e impari a superare le difficoltà che gli si parano di fronte, per prepararlo e istruirlo al destino che lo attende, al futuro da sovrano e alle mille prove e ai tradimenti che la vita da re gli regaleranno.
Diverse sono negli anni le menzioni e le trasposizioni cinematografiche che si sono succedute su questo romanzo, che al di là della magia e del fantasy, è un vero e proprio racconto di formazione.
A partire dal famosissimo cartone Disney, La spada nella roccia, del 1963, che ovviamente presenta delle considerevoli differenze rispetto al libro, per conferire un tono più fanciullesco al tutto, alle menzioni de Il re che fu il re che sarà, che troviamo nei fumetti e nei film di X-Men, per passare poi al mio amato One Three Hill, serie televisiva statunitense dove l'inconfondibile voce del protagonista cita White:
«T. H. White disse che forse tutti diamo il meglio dei nostri cuori incondizionatamente, a coloro i quali difficilmente pensano a noi.».
La regina dell'aria e delle tenebre è il secondo libro dell'opera che racconta la versione di White della leggenda di Re Artù.
Pubblicato separatamente in una forma leggermente diversa nel 1939 come La strega nel bosco, questa versione risulta essere più breve ma più cupa e oscura. 
Qui T.H. White parla per la prima volta l'idea della tavola rotonda che rappresenta l'uguaglianza della legge civile che Artù sta cercando di stabilire nel suo regno, eliminando la lotta di potere tra i cavalieri e mettendoli tutti sullo stesso piano, e introduce la fazione delle Orcadi. Quei quattro bambini (Gawain, Agravaine, Gaheris, e Gareth) che diventeranno i personaggi principali per il resto del lavoro di White.

Se nel primo romanzo del ciclo arturiano abbiamo uno stile più fiabesco, a volte addirittura comico, qui lo stile è più cupo e incisivo, segno di una crescita che sicuramente troveremo ancora più marcata nei prossimi romanzi della serie.
Il re che fu il re che sarà è indiscutibilmente un'opera imponente, che non può e non deve mancare nelle vostre librerie, nonostante a volte risulti pesante e difficoltoso da comprendere in alcuni passaggi, è e resta comunque un grande classico, che ha segnato e ha condizionato la storia del fantasy.

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