Buongiorno Readers, dopo il grande successo negli Stati Uniti, dove ha lasciato a bocca aperta le lettrici e scalato le classifiche, diventando bestseller istantaneo del New York Times, The Inheritance Games, primo volume dell'imperdibile saga New Adult di Jennifer Lynn Barnes, approda finalmente in Italia grazie a Sperling & Kupfer. E presto Amazon Studios, che ne ha già acquisito i diritti, ne trarrà una serie tv.
Oggi, vi parliamo di uno dei quattro fratelli Hawthorne, l'enigmatico e intelligente Xander.
IL ROMANZO
Titolo: The inheritance games
Autore/Autrice: Jennifer Lynn Barnes
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 08 Giugno 2021
Genere: New Adult
Pagine: 387
Prezzo cartaceo: 17,90€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon
«Tu sei un enigma, un rompicapo... tu sei speciale».
Avery Grambs ha dei piani ben precisi per il futuro: sopravvivere al liceo, ottenere una borsa di studio e dare una svolta alla sua vita. Ma quei piani cambiano in un istante quando scopre che Tobias Hawthorne, un eccentrico miliardario che lei non ha mai sentito nominare, le ha lasciato in eredità tutta la sua fortuna. Il lato negativo?
Per ottenere il denaro di Hawthorne, Avery deve trasferirsi nella sua tenuta, dove ogni stanza trasmette l'amore per i puzzle e gli indovinelli del defunto proprietario. E dove vive tutta la sua famiglia, e specialmente i quattro nipoti del miliardario: pericolosi, affascinanti, scaltri e cresciuti con l'idea che l'eredità del nonno spetti loro di diritto.
Catapultata in un mondo in cui a farla da padrone sono la ricchezza, i privilegi e soprattutto i segreti, Avery deve imparare le regole di un gioco rischioso a cui i fratelli Hawthorne partecipano da sempre e cercare di resistere all'attrazione verso due di loro in particolare.
xander e l'intelligenza
Stessa madre ma padri diversi, i fratelli Hawthorne sono molto diversi tra loro, non solo nell'aspetto fisico ma anche, e soprattutto nel carattere.
Xander, o meglio Alexander Blackwood Hawthorne, è il più giovane dei quattro, forse il più simpatico, brillante e sfrontato ma contrariamente a quanto si possa pensare e diversamente da quello che dà a vedere, non il più sicuro di sé.
Xander infatti, non ha mai amato la competizione, non ha mai amato primeggiare, nonostante le costanti sfide a cui sin da piccoli il nonno li ha sottoposti e abituati, lui non ha mai puntato alla vittoria.
Ma quelli erano altri tempi, adesso, almeno per una volta, vuole vincere... E ha tutte le carte in regola per farlo!
Alto circa un metro e ottanta, con una faccia da bambino sovrastata da una matassa di capelli ricci e scuri e gli occhi marroni chiaro come la sua pelle, Xander ha una sola modalità di comunicazione, veloce e a suon di battute enigmatiche.
«Questa è una storia che parla di amori sventurati, false relazioni, cuori spezzati, tragedie, espiazione e un eroe memorabile.»
... e all'occorrenza di avvoltoi!
Amante di qualsiasi macchinario complesso, Xander si lascia distrarre da tutto ciò che è meccanica e robotica ma soprattutto dagli scone, che mangia in quantità industriali.
«Io sono la versione umana di una macchina di Rube Goldberg», spiegò. «Specialista nel fare cose semplici in modo estremamente complesso.»
Una mente sorprendente che in questo primo volume abbiamo incontrato ahimè, in poche occasioni ma significative e soprattutto rivelatrici, il finale però, lascia presagire un maggiore coinvolgimento del cucciolo di casa Hawthorne nel prossimo episodio di questa intricata storia, che trabocchetti su trabocchetti, indovinelli su indovinelli, sconvolgerà e non poco i lettori italiani.
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