Buongiorno Readers, qualche giorno fa abbiamo parlato di Xander Hawthorne, uno dei protagonisti di questa intricata e folle storia che è The inheritance games, un successo che ha lasciato tutti a bocca aperta che ha portato Jennifer Lynn Barnes ad approdare in Italia grazie a Sperling & Kupfer.
Oggi, anche se non sarà facile, proverò a raccontarvi un po' del romanzo ma soprattutto vi dirò cosa ne penso.
IL ROMANZO
Titolo: The inheritance games
Autore/Autrice: Jennifer Lynn Barnes
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 08 Giugno 2021
Genere: New Adult
Pagine: 387
Prezzo cartaceo: 17,90€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon
«Tu sei un enigma, un rompicapo... tu sei speciale».
Avery Grambs ha dei piani ben precisi per il futuro: sopravvivere al liceo, ottenere una borsa di studio e dare una svolta alla sua vita. Ma quei piani cambiano in un istante quando scopre che Tobias Hawthorne, un eccentrico miliardario che lei non ha mai sentito nominare, le ha lasciato in eredità tutta la sua fortuna. Il lato negativo?
Per ottenere il denaro di Hawthorne, Avery deve trasferirsi nella sua tenuta, dove ogni stanza trasmette l'amore per i puzzle e gli indovinelli del defunto proprietario. E dove vive tutta la sua famiglia, e specialmente i quattro nipoti del miliardario: pericolosi, affascinanti, scaltri e cresciuti con l'idea che l'eredità del nonno spetti loro di diritto.
Catapultata in un mondo in cui a farla da padrone sono la ricchezza, i privilegi e soprattutto i segreti, Avery deve imparare le regole di un gioco rischioso a cui i fratelli Hawthorne partecipano da sempre e cercare di resistere all'attrazione verso due di loro in particolare.
RECENSIONE
Jennifer Lynn Barnes è un’autrice bestseller del New York Times.
Laureata in psicologia, psichiatria e scienze cognitive, ha ottenuto un dottorato a Yale nel 2012 e attualmente insegna Psicologia e Scrittura creativa all’Università dell’Oklahoma.
Bene Readers, ci provo, ma come avrete sicuramente già intuito parlarvi di questo romanzo, o meglio darvi maggiori informazioni rispetto a quelle già riportate dalla sinossi, è un impresa titanica, perché proprio come vuole il caro vecchio signor Tobias Hawthorne tutto il romanzo è fatto di trabocchetti su trabocchetti, indovinelli su indovinelli.
In tutto questo poi, stare dietro alle frase enigmatiche e ai ragionamenti contorti dei quattro fratelli non è cosa da poco, se poi ci aggiungiamo una protagonista femminile cervellotica e che subisce il fascino degli Hawthorne, beh, abbiamo un mix esplosivo, pronto a sbalordirvi pagina dopo pagina.
Non c'è via di scampo, anche voi rimarrete invischiati in questo grande, immenso, intricato e tortuoso rompicapo perché è impossibile non lasciarli ammaliare dalla maestosa meraviglia di casa Hawthorne, è impossibile non lasciarsi sedurre dal fascino e dal carisma dei quattro fratelli, è impossibile non lasciarsi tentare, e sognare, di essere Avery Kylie Grambs, di essere un'ereditiera!
«Questa è una storia che parla di amori sventurati, false relazioni, cuori spezzati, tragedie, espiazione e un eroe memorabile.»
In questa storia tutto è misterioso, incomprensibile e inspiegabile, a partire dai motivi che hanno portato il vecchio Hawthorne ha lasciare tutti i suoi beni ad Avery, una perfetta sconosciuta, per continuare con le infinite stanze e passaggi segreti della casa, per finire poi al "segreto" che la defunta madre di Avery non ha mai svelato.
«Io ho un segreto», aveva detto mia madre due anni prima, il giorno in cui avevo compiuto quindici anni, poco prima di morire, «sul giorno in cui sei nata.»
Quest'ultimo potrebbe sembrare un mistero dalla facile soluzione ma se state pensando a quello che io stessa ho subito immaginato, mi dispiace deludervi, siete fuori strada. Questa parte della storia è un tassello ancora irrisolto, che spero verrà svelato nel prossimo volume della saga e che sicuramente chiarirà molti punti rimasti ancora in ombra.
Ma non è ancora tutto, perché ancora non vi ho parlato di una scomparsa, di una morte, dei sotterfugi, dei segreti e del gran senso di competizione che contraddistingue la famiglia Hawthorne... e al centro di tutto c'è lei, Avery.
[...] Perché l’indovinello sei tu. Tu sei un enigma, un rompicapo… l’ultimo gioco inventato da mio nonno.»Ah dimenticavo, c'è anche amore, frenato, trattenuto, ma c'è, d'altronde Xander, Grayson, Jameson e Nash sono dei gran bei ragazzotti, ognuno con una particolarità propria e uno charme non indifferente, insomma readers comprendo pienamente la povera Avery, e non
vedo l'ora di scoprire in quale direzione penderà l'ago della bilancia.
Jennifer Lynn Barnes è il mio nuovo genio del male preferito, quello che ha scritto e come lo ha scritto è assolutamente sbalorditivo e originale; i superlativi non bastano per descrivere la bellezza di questo romanzo e il grado di coinvolgimento che ne deriva... è un tunnel senza
fine da cui non vorrete uscire.
Bene Readers, credo di aver fatto il mio dovere, non mi resta che salutarvi, consigliarvi assolutamente di leggere The inheritance games e aspettare con fiducia e pazienza, di aver tra le mani il seguito e di poter godere quanto prima di una degna trasposizione sul piccolo schermo.
Se volete approfondire e sentire altri pareri, passate dai blog delle mie colleghe e recuperate le tappe del blog tour dedicate ai protagonisti (Blog Tour).
Nessun commento:
Posta un commento