Oggi vi parliamo degli ultimi tre romanzi che compongono il volume: Il cavaliere malcreato, La candela nel vento e Il libro di Merlino.
IL ROMANZO
Collana: Oscar Draghi
Editore: Mondadori
Data di uscita: 25 Maggio 2021
Genere: Fantasy
Pagine: 768
Prezzo cartaceo: 28,00€
Prezzo ebook: 14,99€
Link di acquisto: Amazon
Editore: Mondadori
Data di uscita: 25 Maggio 2021
Genere: Fantasy
Pagine: 768
Prezzo cartaceo: 28,00€
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Cavalieri e principesse, amore, guerra e magia. Artù, Ginevra, Merlino, la spada Excalibur: tutta la scintillante corte di Camelot, tra animali che parlano e uomini che volano. La rivisitazione del ciclo arturiano di T. H. White in un unico volume, contenente l'inedito epilogo del Libro di Merlino: un classico intramontabile del fantasy d'autore.
RECENSIONE
Iniziamo subito da Il cavaliere malcreato, terzo libro della serie, pubblicato per la prima volta nel 1940.
In questo racconto il focus dell'attenzione si sposta su Sir Lancillotto, che contrariamente al l'immaginario collettivo che lo vuole prestante e bello, viene descritto. Da T.H. White come brutto e dall'aspetto scimmiesco, da qui l'appellativo di malcreato.
Assistiamo al suo amore totalitario per re Artù, alla sua incondizionata fedeltà alla tavola rotonda, a Camelot e al suo re, per poi imbatterci nel tradimento e nella passio e che nascerà tra Ginevra e Lancillotto. Un storia d'amore questa, che porterà alla inevitabile rottura della tavola rotonda e all'inizio del declino di Camelot.
Nel cavaliere Malcreato ritroviamo anche uno dei manufatti più famosi del mondo, ovvero il Santo Graal, la coppa leggendaria con la quale Gesù celebrò l'Ultima Cena e nella quale il suo sangue fu raccolto da Giuseppe d'Arimatea dopo la crocifissione.
Ne La candela del vento, anch'esso scritto nel 1940 ma pubblicato per la prima volta nel 1958 nell'edizione raccolta, T.H. White prosegue il racconto descrivendo le ultime settimane del regno di Artù.
A farla da padrona qui è il concetto di bene e male, rappresentato appunto dalla candela nel vento, simbolo di pace.
Il libro di Merlino, ultimo capitolo del Ciclo arturiano, fino a ora pubblicato separatamente e postumo nel 1977, racconta gli ultimi istanti di Artù prima della battaglia finale, che vede coinvolto Mordred, figlio di quest'ultimo e frutto della relazione incestuosa con la sorellastra Morgana.
È la fine di Camelot, è la fine di Artù e di Lancillotto, è la fine di tutto!
Bene Readers, siamo arrivati al termine del nostro racconto, Il re che fu il re che sarà, è senza dubbio un volume difficile e impegnativo da affrontare, anche e soprattutto per via dello stile astruso e complicato in cui spesso è volentieri ci si imbatte, ma forse è proprio questa sua complessa particolarità a renderlo speciale e immortale, proprio come la leggendaria Camelot e il suo re Artù.
Quindi armatevi di pazienza e buona volontà, e non lasciatevi sfuggire l'occasione di leggerlo, non ve ne pentirete!
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