10 agosto 2020

I TRUFFATORI - JIM THOMPSON - HARPERCOLLINS

Buon pomeriggio amici lettori, HarperCollins ha annunciato la pubblicazione delle opere complete di Jim Thompson, e dopo "L'assassino che è in me" e "Inferno sulla terra", adesso è il turno de "I truffatori" e "Notte selvaggia", usciti il 6 Agosto in una nuova e intrigante veste grafica.
Oggi però ci occuperemo esclusivamente de "I truffatori" e approfondiremo la conoscenza di questo straordinario e apprezzato autore di noir e non solo!

IL ROMANZO


Titolo: I truffatori
Autore/Autrice: Jim Thompson
Editore: HarperCollins
Data di uscita: 06 Agosto 2020
Genere: Noir
Pagine: 272
Prezzo cartaceo: 15,00€
Prezzo ebook: 6,99€
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Nel calcolo delle probabilità, l'imponderabile va sempre messo in conto. Ecco perché il trucchetto oliato e utilizzato un'infinità di volte con successo da Roy Dillon, truffatore spregiudicato e senza scrupoli, si dimostra un'arma a doppio taglio: il negoziante che lo smaschera non ci pensa due volte e gli assesta un colpo tremendo allo stomaco con una mazza da baseball. Da questo momento, Dillon è costretto a nascondersi nella camera d'albergo di una località della California del sud e a leccarsi letteralmente le ferite. Almeno una cosa saggia l'ha fatta: ha cambiato residenza continuamente, per sfuggire alla rabbia delle vittime dei suoi raggiri e anche per eludere la sua giovane madre Lilly, che non vede da tempo. È proprio lei a presentarsi a sorpresa e a mettere a lui e alla sua odiosa fidanzata Moira i bastoni fra le ruote. È forse un modo per salvare il figlio da se stesso e da quella fidanzata che lei detesta? L'ambiente dei biscazzieri è malsano e le insidie si celano ovunque. Malavitosi spietati, femmes fatales e miserie umane fanno il paio con una scelta di vita perennemente in bilico tra la legalità e un disperato bisogno di normalità. Da questo romanzo nel 1990 Stephen Frears ha tratto il film "Rischiose abitudini", con John Cusack, nei panni di Roy, Anjelica Huston, in quelli di Lilly, e Annette Bening, che interpreta Moira.
RECENSIONE

Vi dirò la verità, recensire questo romanzo non è per niente facile. 
I truffatori, sebbene a volte risulti caotico e ricco di tecnicismi da addetti al settore, che ovviamente noi comuni e onesti mortali non conosciamo, non è un romanzo banale o scontato, tutt'altro, e devo dire che nonostante qualche piccolo ostacolo di comprensione la lettura scorre veloce, ma soprattutto coinvolge ed appassiona. 
Non so spiegarvi bene, ma c'è un qualcosa di affascinante e magnetico nello stile di scrittura di Thompson, qualcosa che costringe il lettore ha leggere compulsivamente, e ad andare avanti per scoprire se una redenzione è possibile, se esiste per il nostro protagonista una via di fuga. 
Il protagonista, Roy Dillon è un venticinquenne sbruffone e donnaiolo, con un comune lavoro da venditore e il vizio della truffa.
È un personaggio ambiguo e controverso, difficile da inquadrare, in perenne lotta con se stesso e con le donne della sua vita. 
Non sa ancora bene che direzione prendere, e se da un lato i guadagni facili che il mestiere da truffatore gli consentono, lo affascinano e lo tengono imbrigliato in un ambiente tossico e pericoloso, la promessa di una vita onesta e di una buona posizione lavorativa mettono in continuo conflitto cuore e mente, aggiungendo confusione su confusione. 
Tutto questo poi, viene amplificato da sua madre Lilly, truffatrice esperta, immischiata in giri molto più grandi e rischiosi di quelli in cui bazzica Roy, con cui ha un rapporto conflittuale e particolare, e Moira Langtry, trentenne divorziata e unica donna che fino ad ora ha scaldato il suo letto con una certa costanza.
Le due donne infatti, non vanno molto d’accordo e fanno a gara per attirare l’attenzione del povero Roy, screditandosi l’un l’altra e proponendo a quest’ultimo visioni di una vita futura differente.
C’è poi Carol, una dolce ed innocente infermiera che entra nella vita di Roy, proprio grazie a Lilly, una donna che per un momento ho pensato potesse stravolgerlo e cambiarlo, ma che porta con se, il terribile racconto di una bimba che ha vissuto le atrocità della Seconda Guerra Mondiale, un terribile segreto che una volta rivelato sarà difficile da digerire… ma questa è un’altra storia, che vorrei scopriste voi, e che vi assicuro vi darà molto su cui riflettere.

Non ho ancora capito se il destino che Thompson ha scelto per Roy sia giusto o sbagliato, perché come vi dicevo quest’ultimo è un personaggio controverso, che se da un lato suscita rabbia dall’altro provoca compassione e per certi versi tenerezza.
È un personaggio ostaggio di un amore mai ricevuto; non si può fare a meno di tenere conto della sua infanzia e non si può fare a meno di apprezzarlo per essersela cavata nonostante non abbia mai avuto dei genitori “normali” al suo fianco… insomma credo che mi ci vorrà un po’ di tempo per metabolizzare e comprendere a pieno ultimo capitolo di questo romanzo.

Ma parliamo adesso di Jim Thompson; autore poco apprezzato in vita, ha avuto il suo riscatto dopo la morte, avvenuta nel 1977 a Los Angeles, dove si è lasciato morire di fame dopo dieci anni di eccessi a base di alcol, sigarette e anfetamine.
È stato comunque un autore molto prolifico, con all’attivo circa 30 romanzi e stato spesso chiamato da grandi registi che lo hanno voluto accanto come sceneggiatore. Registi del calibro di Stanley Kubrick  o James Foley, o addirittura di Stephen Frears e Roger Donaldson che hanno trasformato i suoi romanzi in veri e propri piccoli gioielli cinematografici.
Di questo stesso romanzo, è stata realizzata la trasposizione cinematografica nel 1990, con un terzetto di attori di tutto rispetto, John Cusack, nei panni di Roy, Anjelica Huston, in quelli di Lilly e Annette Bening in quelli di Moira.


Bene credo di avervi detto tutto non mi resta che darvi appuntamento alla prossima settimana con il Review Party dedicato a "Notte selvaggia"... stay turned end see you soon!


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