Buongiorno Readers, è uscito il 3 Giugno il quarto volume delle Monstress series di Marjorie Liu e Sana Takeda, e grazie all'idea della collega Ylenia del blog Cronache di lettrici accanite, che ringrazio per avermi coinvolta ancora una volta, è nato questo evento.
Abbiamo deciso infatti di ripercorrere la storia di Maika Halfwolf a partire dalla prima graphic novel che compone la serie. Un appuntamento fisso, che si protrarrà per tutto il mese di agosto.
Mettevi dunque comodi e godetevi il viaggio nel mondo magico e fantastico di Monstress.
Mettevi dunque comodi e godetevi il viaggio nel mondo magico e fantastico di Monstress.
IL ROMANZO
Titolo: Monstress. Risveglio
Autore/Autrice: Marjorie Liu, Sana Takeda
Serie: Monstress #1
Collana: Oscar Ink
Editore: Mondadori
Data di uscita: 16 Maggio 2017
Genere: Fantasy/Narrativa a fumetti
Pagine: 208
Prezzo cartaceo: 19,00€
Prezzo ebook: -
Link di acquisto: Amazon
Maika è una sopravvissuta. La guerra si è presa il suo braccio sinistro. Ora lo spaventoso potere che è in lei vuole prendersi il resto. Tra steampunk e Kaiju, l'acclamata, sontuosa, magnifica rivelazione del fumetto nippo-americano.
RECENSIONE
La Monstress series è l'incontro di due culture differenti, una asiatica e l'altra occidentale, contaminazioni stilistiche e visive si contrappongono per creare un'opera sicuramente singolare ma dal forte impatto visivo e dal sapore steampunk.
Due mondi differenti ma amalgamati e fusi insieme grazie al talento delle autrici, che hanno apportato a questa serie, ognuna con le proprie specificità e particolarità, il prestigio e il successo che ormai tutti conosciamo.
Marjorie Liu è l'autrice della celebrata serie Monstress (Hugo Award 2017). Tra i suoi fumetti X-23, Black Widow, Dark Wolverine e Astonishing X-Men, per il quale è stata candidata a un GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) Media Award.
Tiene un corso dedicato alla scrittura di fumetti presso il Massachusetts Institute of Technology. Vive a Cambridge, MA.
Sana Takeda è un'illustratrice e artista specializzata in fumetti. Nata a Niigata, risiede ora a Tokyo. A vent'anni ha iniziato la carriera come designer per le animazioni 3D presso SEGA, azienda giapponese di videogame, e a venticinque è diventata un'artista freelance, attività che continua a esercitare. Ha lavorato a titoli come X-23 e Ms. Marvel per Marvel Comics, mentre in Giappone è un'illustratrice di giochi di carte collezionabili.
Non credo di dover aggiungere altro sul talento delle autrici, quindi partiamo, e parliamo subito del mondo di Monstress.
Questa come vi dicevo è una graphic novel singolare, ma una volta tanto ha per protagonista una donna, forte ma allo stesso tempo imperfetta.
Maika Halfwolf ha solo 17 anni ma una forza e un'intelligenza inviabili. È un'orfana, e deveconvivere non solo con il terribile peso di non sapere cosa, o meglio chi, abbia ucciso sua madre ma anche con il suo stato di schiava.
Maika infatti è un'Arcanica, una razza nata dall'unione tra umani e antichi, e come tale, dopo la lunga e sanguinosa battaglia di Constantine, è diventata oggetto di interesse da parte dell'ordine delle Cumeae, una congrega di streghe, che utilizza l'essenza degli arcani per creare una sostanza, il lilium, dai poteri stupefacenti.
Facciamo la sua conoscenza durante una compravendita di schiavi, in cui viene acquistata, insieme ad altri piccoli arcanici, proprio da una cumeae, Sophia... Ma tranquilli, fa tutto parte del piano di Maika per arrivare alla verità.
Il suo scopo è infatti estorcere informazioni a Yvett Lo Lim, una cumeae che svolgeva ricerche con sua madre durante le ricerche della tomba della sciamana - imperatrice, che finì col tradirla e contribuire al suo assassinio.
Tutto questo per brama di potere, un potere che in quale modo, e grazie anche ad un marchio, che Maika porta sul petto, si è impossessato del suo corpo, sprigionandosi dal moncherino del suo braccio, perso durante la guerra, e costringendola ad atti di violenza inaudita per placare la sua fame.
È da qui che comincerà il suo viaggio alla ricerca di sé stessa e di ciò che è diventata, un viaggio che non affronterà sola ma in compagnia della tenera e piccola volpe Kippa (che mi ha letteralmente rubato il cuore) e del gatto Ren Mormorian, esseri arcanici ma dalla sembianze di animale.
Un romanzo ricco di misteri insomma, che si svelano a poco a poco, costringendo il lettore a divorare pagine su pagine per capire e dare un senso a tutto ciò che legge e che vede.
Sicuramente una storia atipica, contorta, che non lascia al lettore nemmeno un attimo di respiro per ambientarsi e che ti catapulta subito al centro dell'azione, attorniato da una miriade di strambi personaggi, che impareremo a conoscere nel corso della serie.
Il mondo di Monstress è un mondo intriso di magia e cospirazioni, popolato da mostri terrificanti e strane creature, alcune di straordinaria dolcezza altre un po’ meno, che si snoda tra presente, passato e numerosi flashback, alla continua ricerca di verità e certezze.
Un viaggio che parla di razzismo, di schiavitù, di guerra, di lotta tra il bene e il male e di scoperta di sé, senza tralasciare nonostante il genere, di lanciare messaggi importanti, soprattutto per il giovane pubblico a cui è destinata questa storia.
Un mondo che parla al femminile, che mischia sapientemente la bellezza dell’art déco a quella dell’epoca vittoriana e dello steampunk, e che lascia incantati per la cura e la certosina precisione delle tavole di Sana Takeda, che con i suoi colori, a volte abbaglianti, a volte cupi e al limite dell'horror, danno forza e maggiore caratterizzazione allo stile ben ritmato e creativo di Marjorie Liu.
Avrò sicuramente dimenticato di dirvi qualcosa, anzi sicuramente, ma nel caso recupereremo nel prossimo appuntamento. È una storia talmente ricca di elementi che è impossibile contenere tutto in una piccola recensione, io ci ho provato e spero di essere stata chiara ma soprattutto di aver "risvegliato" in voi l'immaginazione e la curiosità necessari per intraprendere questa lettura... Ma c'è ancora tempo, quindi keep calm and see you later!
Non credo di dover aggiungere altro sul talento delle autrici, quindi partiamo, e parliamo subito del mondo di Monstress.
Questa come vi dicevo è una graphic novel singolare, ma una volta tanto ha per protagonista una donna, forte ma allo stesso tempo imperfetta.
Maika infatti è un'Arcanica, una razza nata dall'unione tra umani e antichi, e come tale, dopo la lunga e sanguinosa battaglia di Constantine, è diventata oggetto di interesse da parte dell'ordine delle Cumeae, una congrega di streghe, che utilizza l'essenza degli arcani per creare una sostanza, il lilium, dai poteri stupefacenti.
Facciamo la sua conoscenza durante una compravendita di schiavi, in cui viene acquistata, insieme ad altri piccoli arcanici, proprio da una cumeae, Sophia... Ma tranquilli, fa tutto parte del piano di Maika per arrivare alla verità.
Il suo scopo è infatti estorcere informazioni a Yvett Lo Lim, una cumeae che svolgeva ricerche con sua madre durante le ricerche della tomba della sciamana - imperatrice, che finì col tradirla e contribuire al suo assassinio.
Tutto questo per brama di potere, un potere che in quale modo, e grazie anche ad un marchio, che Maika porta sul petto, si è impossessato del suo corpo, sprigionandosi dal moncherino del suo braccio, perso durante la guerra, e costringendola ad atti di violenza inaudita per placare la sua fame.
Un romanzo ricco di misteri insomma, che si svelano a poco a poco, costringendo il lettore a divorare pagine su pagine per capire e dare un senso a tutto ciò che legge e che vede.
Sicuramente una storia atipica, contorta, che non lascia al lettore nemmeno un attimo di respiro per ambientarsi e che ti catapulta subito al centro dell'azione, attorniato da una miriade di strambi personaggi, che impareremo a conoscere nel corso della serie.
Il mondo di Monstress è un mondo intriso di magia e cospirazioni, popolato da mostri terrificanti e strane creature, alcune di straordinaria dolcezza altre un po’ meno, che si snoda tra presente, passato e numerosi flashback, alla continua ricerca di verità e certezze.
Un viaggio che parla di razzismo, di schiavitù, di guerra, di lotta tra il bene e il male e di scoperta di sé, senza tralasciare nonostante il genere, di lanciare messaggi importanti, soprattutto per il giovane pubblico a cui è destinata questa storia.
Un mondo che parla al femminile, che mischia sapientemente la bellezza dell’art déco a quella dell’epoca vittoriana e dello steampunk, e che lascia incantati per la cura e la certosina precisione delle tavole di Sana Takeda, che con i suoi colori, a volte abbaglianti, a volte cupi e al limite dell'horror, danno forza e maggiore caratterizzazione allo stile ben ritmato e creativo di Marjorie Liu.
Avrò sicuramente dimenticato di dirvi qualcosa, anzi sicuramente, ma nel caso recupereremo nel prossimo appuntamento. È una storia talmente ricca di elementi che è impossibile contenere tutto in una piccola recensione, io ci ho provato e spero di essere stata chiara ma soprattutto di aver "risvegliato" in voi l'immaginazione e la curiosità necessari per intraprendere questa lettura... Ma c'è ancora tempo, quindi keep calm and see you later!
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