Buon pomeriggio amici lettori, oggi torniamo a parlarvi di Jim Thompson e di un altro dei suoi romanzi, "Notte selvaggia", in cui ancora una volta l'autore si diverte a sovvertire i luoghi comuni con personaggi stravaganti e fuori dal comune.
Edito da HarperCollins e uscito il 6 Agosto, "Notte selvaggia" è la quarta opera pubblicata dalla casa editrice.
IL ROMANZO
Titolo: Notte selvaggia
Autore/Autrice: Jim Thompson
Editore: Harper Collins
Data di uscita: 06 Agosto 2020
Genere: Noir
Pagine: 304
Prezzo cartaceo: 15,00€
Prezzo ebook: 6,99€
Link di acquisto: Amazon
Se un grande autore come Joe R. Lansdale si scomoda per dire che Notte selvaggia è uno dei suoi romanzi preferiti nella produzione dell’'matissimo Jim Thompson, una ragione dovrà pur esserci.
In effetti, la figura tormentata del protagonista, Carl Bigelow, il killer assoldato dall’Uomo, un misterioso mandante, avvince dalla prima pagina.
In un perfetto e maligno gioco delle scatole cinesi, due donne di malaffare mandano in tilt le convinzioni dell'efficiente sicario chiamato a uccidere Jake Winroy, testimone scomodo in un processo imminente che rischia di mettere in crisi l’impero del male dell’Uomo. Ma far fuori qualcuno in una sonnolenta cittadina di provincia, facendolo sembrare un incidente, non è per niente facile.
Per riuscirci, Bigelow fa leva sul suo ascendente sul gentil sesso e circuisce Fay, la moglie della vittima, impresa non complicata dato che la donna attende da tempo la chance di farsi una nuova vita. Peccato che di mezzo ci sia Ruth, la ragazza delle pulizie di casa Winroy, alle cui avance spietate Carl non può che cedere. Colto fra due fuochi, Bigelow sente cedergli la terra sotto i piedi.
Le sue certezze si sgretolano e i dubbi lo tormentano: e se fosse stato l’Uomo a mettere tutti quegli ostacoli sulla sua strada per farlo vacillare e portarlo alla follia? È una caccia shakespeariana al proprio fantasma in cui Bigelow dovrà scegliere tra il diavolo che ha in sé e il demone occulto sotto cui si cela l’Uomo.
In effetti, la figura tormentata del protagonista, Carl Bigelow, il killer assoldato dall’Uomo, un misterioso mandante, avvince dalla prima pagina.
In un perfetto e maligno gioco delle scatole cinesi, due donne di malaffare mandano in tilt le convinzioni dell'efficiente sicario chiamato a uccidere Jake Winroy, testimone scomodo in un processo imminente che rischia di mettere in crisi l’impero del male dell’Uomo. Ma far fuori qualcuno in una sonnolenta cittadina di provincia, facendolo sembrare un incidente, non è per niente facile.
Per riuscirci, Bigelow fa leva sul suo ascendente sul gentil sesso e circuisce Fay, la moglie della vittima, impresa non complicata dato che la donna attende da tempo la chance di farsi una nuova vita. Peccato che di mezzo ci sia Ruth, la ragazza delle pulizie di casa Winroy, alle cui avance spietate Carl non può che cedere. Colto fra due fuochi, Bigelow sente cedergli la terra sotto i piedi.
Le sue certezze si sgretolano e i dubbi lo tormentano: e se fosse stato l’Uomo a mettere tutti quegli ostacoli sulla sua strada per farlo vacillare e portarlo alla follia? È una caccia shakespeariana al proprio fantasma in cui Bigelow dovrà scegliere tra il diavolo che ha in sé e il demone occulto sotto cui si cela l’Uomo.
RECENSIONE
Pubblicato nel 1953, Notte selvaggia è uno dei romanzi più famosi di Jim Thompson, ma anche uno dei più controversi proprio per il modo in cui l'autore sovverte le normali convenzioni e i principali luoghi comuni sul personaggio principale della storia, il killer.
Siamo abituati a vedere al cinema e a leggere sui libri di killer spietati, determinati e incuranti del pericolo, di uomini muscolosi, con spalle larghe e d'indole cattiva.
Thompon invece ci restituisce l'immagine di un killer, diversa da qualsiasi stereotipo conosciuto, un uomo insicuro, debole, sia fisicamente che mentalmente, minuto e con una patologia importante.
Levai la dentiera superiore e quella inferiore. Tirai indietro le palpebre - prima una, poi l'altra - e tolsi le lenti a contatto. Restai a guardarmi per un momento, apprezzando il colorito, il peso che avevo messo su. Tossici e guardai nel fazzoletto, e quello che vidi lo apprezzati molto meno.
Insomma un uomo volubile, complessato e ambiguo, tutto il contrario di ciò che ci si aspetta da un killer professionista.
Ma non è il solo in questo romanzo che si rivela essere il contrario di ciò che è, tutta la storia è costellata da personaggi ambigui, che con il loro carico di stranezze contribuiscono a incrementare i tormenti e i dubbi, non solo del protagonista ma anche del lettore, che si trova impreparato, confuso, incapace di inquadrare bene la situazione.
A tutto questo si aggiunge la prosa di Thompson, che se ne i Truffatori mi aveva affascinato e coinvolto, in Notte selvaggia confonde, rendendo impossibile riuscire a carpirne i segreti e ad ipotizzare possibili scenari finali.
Qui, l'autore si cala perfettamente nelle menti deviate dei suoi personaggi, utilizzando un linguaggio strascicato, che lascia intendere.
In molti punti i dialoghi sono interrotti, un modo per lasciare al lettore la possibilità di terminali a suo piacimento, rendendolo così partecipe.
Un espediente però che è un'arma a doppio taglio e che necessita di un lettore perspicace, perché se così non fosse il rischio è quello di creare confusione e rovinare la lettura, riducendola a una mera babele di parole poste a casaccio.
Avrete ormai capito che purtroppo per me, Notte selvaggia non è riuscito ad eguagliare l'esperienza di lettura avuta con i truffatori, che seppur ingarbugliato e con un finale che mi ha lasciato l'amaro in bocca per le sorti del protagonista, mi ha lasciato qualcosa dentro, tanto che a distanza di una settimana risiede ancora nei miei pensieri.
Ecco, lo stesso feeling purtroppo non l'ho trovato con questo romanzo, che comunque rimane un'interessante esperienza, proprio per il modo in cui l'autore si approccia ad una figura, forse troppo sopravvalutata, come quella del killer.
Nonostante ciò, è stato affascinate vedere come Thompson si sia calato nella psicologia dei personaggi, rendendoli credibili e perfettamente in linea con le loro caratteristiche, giocando con gli stereotipi e stupendo ancora una volta il lettore con la sua genialità rivoluzionaria.
Nessun commento:
Posta un commento