31 dicembre 2020

IL GIOCO DELL'ANGELO - CARLOS RUIZ ZAFÓN - MONDADORI


Buongiorno amici, concludiamo l'anno in bellezza in compagnia del compianto Zafón e della sua serie più famosa, Il cimitero dei libri dimenticati, che Mondadori ha riproposto in una straordinardia edizione illustrata, in libreria dal 24 Novembre.
Oggi si conclude il Gruppo di Lettura dedicato al secondo volume, "Il gioco dell'angelo", di cui vi abbiamo fatto assaporare alcune chicche su instagram, adesso però è giunta l'ora di parlarvene come si deve!

IL ROMANZO


Titolo:
 Il gioco dell'angelo

Autore/Autrice: Carlos Ruiz Zafón
Serie:Il cimitero dei libri dimenticati #2
Collana: Draghi
Editore: Mondadori
Data di uscita: 24 Novembre 2020
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 480
Prezzo cartaceo: 25,00€
Prezzo ebook: 11,99€
Link di acquisto: Amazon

Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti il giovane David Martín cova un sogno: diventare uno scrittore. E quando riesce a pubblicare un racconto, il successo arriva. Ma da quel momento la sua vita comincerà a porgli strani interrogativi, a esporlo a imprevedibili azzardi, travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona sconosciuta e inquietante che rivive nelle suggestive immagini fotografiche che accompagnano questa edizione illustrata.

RECENSIONE

Autore di successo mondiale, ha vissuto a partire dal 1993 a Los Angeles, dov'era impegnato nell'attività di sceneggiatore. Ha collaborato regolarmente con le pagine culturali di El País e La Vanguardia. 
Tradotte in oltre quaranta lingue, le sue opere hanno conquistato milioni di lettori e numerosi premi nei cinque continenti. 
Ha iniziato la sua carriera nel 1993 con una serie di libri per bambini e ragazzi, tra cui Il principe della nebbia, prendendo spunto dal suo lavoro come insegnante d'asilo.
Nel 2001 esordisce nella narrativa per adulti con il suo quinto romanzo, L'ombra del vento (Planeta, 2001), che, uscito in sordina in Spagna, ha conquistato col passaparola il vertice delle classifiche letterarie europee, diventando un vero e proprio fenomeno letterario: 8 milioni di copie vendute nel mondo (un milione e mezzo solo in Italia), acclamato come una delle grandi rivelazioni letterarie degli ultimi anni. Libro che è stato tradotto in più di 36 lingue, ottenendo numerosi premi internazionali, tra cui Premio Barry per il miglior romanzo d'esordio nel 2005.
Il 17 aprile 2008 esce per Planeta il secondo romanzo El juego del ángel. La tiratura iniziale di questo libro è la più alta per una prima edizione in Spagna. Il 25 ottobre 2008 esce per Arnoldo Mondadori Editore la traduzione italiana del romanzo, Il gioco dell'angelo, mentre nel maggio del 2009 esce in Italia Marina.
Il 7 maggio 2010 esce, sempre per la Arnoldo Mondadori Editore, per la prima volta nelle librerie italiane Il palazzo della mezzanotte, uscito in lingua spagnola nel 1994 con il nome di El palacio de la medianoche. La successiva opera, Il prigioniero del cielo (El prisionero del cielo, Planeta), è del 17 novembre 2011.
Il 22 novembre 2016 Mondadori pubblica Il labirinto degli spiriti (El laberinto de los espiritus), quarto libro della tetralogia dedicata al Cimitero dei libri dimenticati.
Muore a Los Angeles il 19 giugno 2020 all'età di 55 anni, in seguito ad un cancro al colon contro cui combatteva dal 2018 .

Il gioco dell'angelo è un romanzo del 2008, che fa seguito al best seller L'ombra del vento, di cui riprende l'ambientazione e alcuni personaggi. 
Una sorta di prequel, che racconta le vicende avvenute appunto, prima del libro precedente, e prima di conoscere il giovane Daniel Sempere.
L'ambientazione è la Barcellona della prima metà del XX secolo.
La storia, che ha fili che la legano al romanzo precedente ma che può essere letta indipendentemente, presenta ancora una volta il Cimitero dei libri dimenticati, la labirintica biblioteca segreta dove i volumi languiscono finché qualcuno li salva dall'oscurità eterna.
Il liberatore questa volta è David Martín, che da ragazzo è abbandonato dalla madre e alla fine è rimasto orfano quando il padre violento, viene ucciso in strada da dei teppisti. David cerca rifugio negli uffici del giornale dove lavora come fattorino e presto mostra il suo talento scrivendo un popolare romanzo seriale per il giornale. 
L'ambizione lo porta poi ad ottenere un contratto con un piccolo editore con cui inizia a pubblicare una serie di libri intitolata La città dei maledetti con lo pseudonimo di Ignatius B. Samson.
Il successo però stenta ad arrivare, e David si affida così alle mani esperte ma enigmatiche dell'editore francese Andreas Corelli, ed è proprio da quel momento che attorno a David cominciano ad accadere strani ed inquietanti avvenimenti.
Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Nuovi intrighi, nuovi misteri e un'ambientazione straordinaria, suggestiva e gotica fanno da sfondo ad una storia in cui i protagonisti principali, contrariamente a quanto si possa pensare, sono i libri e le parole.
La forza di Zafón però, oltre allo stile pulito e poetico, sta nell'incomparabile capacità di creare un'aura misteriosa attorno ad ogni personaggio, caratteristica che rende i suoi romanzi unici, riconoscibili e a forte impatto emotivo.
In questo 2020, terribile e funesto, che ha portato con se la perdita di grandi nomi della letteratura, non potevamo che rendere omaggio all'immenso talento di un uomo umile e dall'incredibile talento come Zafón, che ci ha lasciato in eredità una delle serie più belle mai scritte. Quindi eccoci qui, con l'ultima recensione dell'anno, per salutare un grande autore e per sperare in un anno migliore!
Bene signori, ci sarebbe tanto altro da dire, ma lascio a voi il piacere di scoprirlo, io fra qualche giorno mi dedicherò alla lettura del prossimo volume della serie "Il prigioniero del cielo", di cui troverete la recensione il 31 Gennaio. Ricordatevi però di seguirci su Instagram, dove nel frattempo, troverete qualche piccola curiosità.
La gente normale mette al mondo dei figli; noi romanzieri dei libri. Siamo condannati a metterci la vita, anche se quasi mai ce ne sono grati. Siamo condannati a morire nelle loro pagine e a volte perfino a lasciare che siano loro a toglierci la vita.

Nessun commento:

Posta un commento