Buongiorno amici lettori, passate le feste torniamo in pista, rinnovati, con una nuova veste e impazienti di iniziare un nuovo anno con tante splendide letture.
Partiamo dunque con un romanzo tutto italiano, in uscita oggi grazie a Garzanti, "Il mistero della pittrice ribelle" di Chiara Montani.
IL ROMANZO
Titolo: Il mistero della pittrice ribelle
Autore/Autrice: Chiara Montani
Editore: Garzanti
Data di uscita: 07 Gennaio 2021
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 336
Prezzo cartaceo: 16,80€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon
Firenze 1458. Lavinia, ferma davanti alla tela, immagina come mescolare i vari pigmenti: il rosso cinabro, l'azzurro, l'arancio. Ma sa che le è proibito. Perché una donna non può dipingere, può solo coltivare di nascosto il sogno dell'arte. Fino al giorno in cui nella bottega dello zio arriva Piero della Francesca, uno dei più talentuosi pittori dell'epoca. Lavinia si incanta mentre osserva la sua abile mano lavorare all'ultimo dipinto, La flagellazione di Cristo . L'artista che ha di fronte è tutto quello che lei vorrebbe diventare. E anche l'uomo sembra accorgersene nonostante il contegno taciturno e schivo. Giorno dopo giorno, Lavinia capisce che la visita di Piero nasconde qualcosa. Del resto sulle sponde dell'Arno sono anni incerti: il papa è malato e sono già cominciate le oscure trame per eleggere il suo successore. E Piero sa più di quello che vuole ammettere. Il sospetto di Lavinia acquista concretezza quando lo zio viene ingiustamente accusato dell'uccisione di un uomo e Piero decide di indagare. Ma Lavinia questa volta non vuole restare in disparte. Grazie alla vicinanza dell'artista, che fa di tutto per proteggerla, per la prima volta comincia a guardare il mondo con i propri occhi. Perché lei e Piero sono entrati in un quadro in cui ogni pennellata è tinta di rosso sangue e ogni dettaglio è un mistero che arriva da molto lontano. Perché la pittura è un'arte magnifica, ma può celare segreti pericolosi. Chiara Montani trascina il lettore per le vie della Firenze rinascimentale e tra le opere di Piero della Francesca, un artista che ha fatto la storia della pittura. Lo immerge nella vita di una giovane donna che vede le sue ambizioni soffocate dalle leggi non scritte del tempo. Lo cattura in un vorticoso susseguirsi di eventi in cui le ragioni dell'arte si intrecciano con quelle della politica e della religione.
RECENSIONE
Chiara Montani, architetto di formazione, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte, esplorando varie tecniche e materiali, e partecipando a esposizioni in Italia e all’estero. Specializzata in arteterapia, conduce da anni atelier sulle potenzialità terapeutiche del processo creativo.
Una grande opera, che accosta la storia della maestosa arte italiana e fatti di cronaca realmente accaduti nel nostro paese, al mistero e agli intrighi della politica e della religione nell'epoca della Firenze rinascimentale.
Questo è Il mistero della pittrice ribelle, un romanzo curato, tratteggiato in ogni sua parte con leggere ma quanto mai eleganti pennellate di colore, prevalentemente giallo e rosso.
Giallo come il mistero che avvolge le vite dei protagonisti, e rosso come la scia di sangue che li perseguita e che ad essi sembra essere collegata.
Con un pizzico di fantasia, Chiara Montani porta in scena infatti, uno dei personaggi più enigmatici e misteriosi dell'arte italiana, Piero della Francesca, artista geniale le cui opere criptiche e indecifrabili, trasmettono in un modo o nell'altro, un grande senso di equilibrio.
Un artista, il cui fascino ha ispirato molti autori e che qui la Montani, affianca a Domenico Veneziano, suo mentore e a Lavinia, una giovane donna incline alle arti che l'autrice ha voluto inserire nel romanzo, come omaggio a tutte quelle donne che all'epoca hanno avuto il coraggio di opporsi e andare controcorrente rispetto all'idea che si aveva della donna in quei tempi.
Nel ruotare lo strumento con la mia mano maldestra, sia di punta sia di taglio, giocando sulla pressione per ottenere tratti dapprima lievi come sussurri, poi più calcati e assertivi, avevo già intuito le infinite possibilità di quel linguaggio e mi ero lasciata catturare dall’esaltante potere della creazione. Una sensazione tanto più spiazzante in quanto sapevo bene che si trattava di un piacere proibito, qualcosa che per una donna era considerato sconveniente, inappropriato. Anzi, del tutto inconcepibile.
A dare movimento e ritmo, ci sono poi gli intrighi politici e religiosi della Firenze medicea, che grande risalto danno al potere clericale dell'epoca.
Intrighi intrisi di sangue e vendetta, figlia di un potere smisurato e di una mente perversa, che portano con se una lunga scia di morti, agghiaccianti e misteriose, suggellate da simboli e segreti pericolosi.
Non voglio spingermi oltre, ma vi assicuro che Il mistero della pittrice ribelle è una lettura appassionante e totalizzante, che condita dal fascino delle descrizioni, curate e dettagliate della nostra storia dell'arte, e da un lessico, astruso ma più che consono al periodo raccontato, trasportano il lettore in uno dei periodi più seducenti e controversi d'Italia.
Una lettura scorrevole e veloce, che però ha un punto ha suo sfavore, malgrado l'intricato intrecciato messo in piedi dall'autrice, sono riuscita quasi subito a dare un volto all'assassino che si celava dietro alle brutali morti, ma posso dire, che mai mi sarei aspettata le motivazioni e soprattutto i collegamenti che che hanno portato a quelle barbarie.
Un romanzo sicuramente promosso, quasi a pieni voti, che sono sicura incanterà molti lettori, soprattutto gli amanti delle belle arti e della nostra straordinaria storia artistica.
Nessun commento:
Posta un commento