Buongiorno amici lettori, oggi torniamo per parlarvi di un romanzo di certo non facile ma estremamente forte per la potenza del messaggio che racchiude in sé.
Sto parlando dl romanzo d'esordio di Nguyễn Phan Quế Mai, "Quando le montagne cantano", in libreria dal 7 Gennaio grazie alla Nord.
IL ROMANZO
Titolo: Quando le montagne cantano
Autore/Autrice: Nguyen Phan Que Mai
Collana: Narrativa Nord
Editore: Nord
Data di uscita: 07 Gennaio 2021
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 384
Prezzo cartaceo: 18,00€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon
Dal loro rifugio sulle montagne, la piccola Hương e sua nonna Diệu Lan sentono il rombo dei bombardieri americani e scorgono il bagliore degli incendi che stanno devastando Hanoi. Fino a quel momento, per Huong la guerra è stata l'ombra che ha risucchiato i suoi genitori, e adesso quell'ombra sta avvolgendo anche lei e la nonna. Tornate in città, scoprono che la loro casa è completamente distrutta, eppure non si scoraggiano e decidono di ricostruirla, mattone dopo mattone. E, per infondere fiducia nella nipote, Diệu Lan inizia a raccontarle la storia della sua vita: degli anni nella tenuta di famiglia sotto l'occupazione francese e durante le invasioni giapponesi; di come tutto fosse cambiato con l'avvento dei comunisti, per i quali possedere terre era un crimine da pagare col sangue; della sua fuga disperata verso Hanoi senza cibo né denaro e della scelta di abbandonare i suoi cinque figli lungo il cammino, nella speranza che, prima o poi, si sarebbero ritrovati. E così era accaduto, perché lei non si era mai persa d'animo. Quando la nuova casa è pronta, la guerra è ormai conclusa. I reduci tornano dal fronte e anche Huong finalmente può riabbracciare la madre, Ngọc. Ma è una donna molto diversa da quella che lei ricordava. La guerra le ha rubato le parole e toccherà a Huong darle una voce, per aiutarla a liberarsi del fardello di troppi segreti... La saga di una famiglia che si dipana lungo tutto il Novecento, in un Paese diviso e segnato da carestie e guerre, dittature e rivoluzioni. Tre generazioni di donne forti, che affrontano la vita con coraggio e determinazione. Una storia potente e lirica insieme, che ci ricorda il valore dei legami familiari e gli ostacoli che siamo disposti a superare per rimanere accanto alle persone che amiamo.
RECENSIONE
Nguyễn Phan Quế Mai, giornalista e poetessa, è nata nel 1973 in Vietnam, dove ha lavorato per anni come venditrice ambulante e coltivatrice di riso.
Si è trasferita all'estero grazie a una borsa di studio, che le ha permesso di dedicarsi all'analisi degli effetti a lungo termine della guerra.
Attualmente vive a Giacarta con il marito e i due figli e lavora per diverse organizzazioni internazionali.
Quando le montagne cantano è il suo primo romanzo.
«Le sfide affrontate dal popolo vietnamita nel corso della Storia sono come montagne altissime. Se sei troppo vicino, non puoi scorgerne le vette. Ma, allontanandoti dalle correnti della vita, riesci a guardarle in tutta la loro maestosità...»
Questa citazione, con cui l'autrice conclude il primo capitolo del romanzo, descrive alla perfezione la vastità e l'immensità della storia raccontata in questo libro.
Una storia ispirata ai racconti della famiglia di Nguyễn Phan Quế Mai e di tanti altri vietnamiti che con coraggio hanno rivissuto e condiviso le loro esperienze, per dare vita ad un romanzo crudo ma vero, che per una volta racconta la storia dal punto di vista delle donne, dei contadini e dei proprietari terrieri, e non solo dal punto di vista dei veterani americani.
Un racconto complesso, che attraversa quasi un secolo di storia vietnamita, dal periodo coloniale francese all'ascesa al potere del Viet Minh comunista, dalla grande carestia del '45 alla separazione tra Vietnam del Nord e del Sud e alla conseguente Guerra del Vietnam, attraversando persino la Seconda Guerra Mondiale per poi arrivare ai giorni nostri.
Un storia straziante, che la protagonista Diệu Lan Trần, la matriarca della famiglia, racconta alla nipote Hương affidandole la sua vita, la sua verità.
Un racconto intenso e potente, che insegnerà alla piccola Hương come diventare donna, intelligente, indipendente, tenace e forte in uno dei decenni più turbolenti della storia.
io e te abbiamo visto abbastanza distruzione e violenza da sapere che c’è solo un modo per parlare della guerra: onestamente. Soltanto con l’onestà, possiamo conoscere la verità.
Un racconto in cui il passato ha un enorme peso, perché come ci racconta Hương nelle pagine da lei narrate, gli orrori della guerra hanno influenza anche sul presente, lasciando una scia di danni non solo fisici ma anche emotivi.
Un racconto in cui c'è che spazio per l'umanità e la solidarietà, persino per il nemico, per i traditori e per il rivale più impensabile.
Con uno stile narrativo scorrevole, parole semplici ma allo stesso tempo spietate e l'alternanza di punti di vista che vanno avanti e indietro nel tempo, Nguyễn Phan Quế Mai tratteggia la storia di tre generazioni di donne, caparbie, determinate, disposte a superare e sopportare qualsiasi ostacolo o difficoltà pur di salvaguardare il benessere del bene più prezioso, la famiglia.
Concludo svelandovi il significato del titolo del romanzo, che si rifà ad un uccellino intagliato nel legno che nel romanzo Hương riceve in dono da suo padre, il Sơn ca, tradotto "le montagne cantano", che da quel che ho capito coinciderebbe con la nostra Allodola.
Una leggenda vietnamita narra che il canto di un Sơn ca arriva fino al cielo e che gli spiriti dei defunti ritornano sulla terra sulle ali del loro canto.
Una metafora importante questa per il romanzo, che però capirete solo arrivando in fondo all'ultimo capitolo, una metafora di speranza e infinitamente dolce.
Una parte della nostra storia è stata cancellata, assieme alle vite d’innumerevoli persone. Ci è proibito parlare di eventi collegati a errori del passato o a comportamenti illeciti di chi comanda, perché proprio chi ci comanda si è arrogato il diritto di riscrivere la Storia. Ma ormai sei grande abbastanza per sapere che la Storia rimane impressa nei ricordi della gente e, finché questa memoria si tramanda, possiamo sperare di riuscire a fare meglio.
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