Buon pomeriggio Readers, oggi vi parliamo de "Il regno capovolto" di Marie Lu, uscito il 2 Febbraio per la collana Oscar Fantastica di Mondadori, in tutte le librerie e gli store digitali.
Una storia magica in cui sovrana è la musica con la sua purezza e le sue note aggraziate, ma ancor di più lo è l'amore immenso che lega i fratelli Mozart.
IL ROMANZO
Titolo: Il regno capovolto
Autore/Autrice: Marie Lu
Collana: Fantastica
Editore: Mondadori
Data di uscita: 02 Febbraio 2021
Genere: Fantasy
Pagine: 384
Prezzo cartaceo: 17,00€
Prezzo ebook: 9,99€
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Nata con uno straordinario dono musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell'Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l'età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro. Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un'offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo. Nel suo primo romanzo storico, l'autrice Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell'indissolubile legame tra un fratello e una sorella.
Maria Anna mozart
Eccoci amici lettori, siamo qui per parlarvi de "Il regno capovolto" ma per la recensione dovrete attendere qualche giorno, oggi ci concentriamo sulla protagonista indiscussa del romanzo, Maria Anna Mozart.
Maria Anna Walburga Ignatia Mozart (Salisburgo, 30 luglio 1751 – Salisburgo, 29 ottobre 1829) è stata una pianista austriaca.
Figlia di Leopold Mozart e di Anna Maria Pertl, era la sorella maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart.
In famiglia la chiamavano Nannerl (come dire "Nannina" o "Nannarella") e con questo vezzeggiativo è passata alla storia.
Cinque anni più grande del ben più noto fratello Wolfgang Amadeus Mozart, è tornata alla ribalta grazie al romanzo di Marie Lu, che ne racconta la vita in chiave fantasy, seppur con molte somiglianze e verità con la reale storia di questa straordinaria donna.
Vissuta all'ombra del talento del fratello minore, pochi sanno della sua passione per la musica ma soprattutto per la composizione, scoperta grazie ai diari e ai carteggi della famiglia Mozart.
Una bambina prodigio, che fino ai 5 anni si esibì in molte delle corti europee più rinomate, accompagnata dal padre Leopold, compositore, musicista tedesco e violista presso la corte di Salisburgo, che presto accantonò la sua attività musicale per dedicarsi all'istruzione dei figli, soprattutto dopo la nascita di Wolfgang.
È da lì infatti che i sogni di Nannerl diventano meno realizzabili, perché in quanto donna viene relegata ad una semplice figura di accompagnamento, di spalla, per il più grande ma soprattutto remunerativo talento del fratello minore.
Fino ai 18 anni alla ragazza è permesso suonare e andare in tour con il fratello, ma, non appena diventata donna, i suoi orizzonti si restringono ai doveri di moglie e madre di famiglia.
Per contribuire ai dispendiosi viaggi del fratello, Maria Anna diventò un'insegnante di musica molto apprezzata e, quando la madre Anna Maria Pertl morì e il padre non fu più in grado di accompagnare Wolfgang, fu lei a prendersene cura, divenendone la badante.
Nella sua vita, oltre ad abbandonare i suoi sogni per una stupida etichetta che non vedeva di buon occhio l'arte femminile, Maria Anna Mozart dovette superare molteplici avversità, in realtà quartogenita, assistette impotente alla morte di cinque fratelli, e superò più di una volta, malattie potenzialmente mortali, come il vaiolo, la tubercolosi e la tisi; in uno dei casi ricevette addirittura l'estrema unzione.
Nannerl Mozart sposò nel 1784 il Barone Johann Baptist von Berchtold zu Sonnenburg e si trasferì con lui a Sankt Gilgen, un villaggio a 6 ore di carrozza da Salisburgo. Ebbe un figlio maschio, Leopoldl ("piccolo Leopold"), e due femmine, Jeanette e Marie Babette. Dovette rallentare le attività musicali e divenne una madre di famiglia, occupandosi dei propri figli e anche di quelli del marito, nati da ben due precedenti matrimoni.
Rimasta vedova nel 1801, Nannerl tornò a Salisburgo e riprese l'insegnamento del pianoforte. Morì quasi ottantenne e fu sepolta nell'Abbazia di San Pietro di Salisburgo.
Della sua musica non ne è rimasta traccia, nessuna composizione è giunta a noi, nonostante nei carteggi tra lei e il fratello, con cui i rapporti si erano raffreddati, vengano spesso citati ed apprezzati proprio da quest'ultimo, che la spronava e la invogliava a continuare a comporre.
A lei sono state comunque dedicate diverse opere teatrali, la più famosa, "The other Mozart" scritta da Sylvia Milo nel 2014, utilizzando documenti e lettere della famiglia Mozart, e un film cinematografico, "Nanner. La sorella di Mozart" opera francese mai giunta però in Italia.
Tutti tributi a una grande artista e un omaggio a tutte le donne che la storia ha dimenticato e messo da parte.
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