Buongiorno Readers, dopo aver parlato del mal d'amore, oggi torniamo a parlare di Loveless, l'ultimo romanzo di Alice Oseman che Mondadori ha portato in Italia.
Non perdiamoci in chiacchiere dunque, si parte!
IL ROMANZO
Titolo: Loveless
Autore/Autrice: Alice Oseman
Serie: Loveless #1
Editore: Mondadori
Data di uscita: 18 Maggio 2021
Genere: Narrativa Contemporanea/ Young Adult
Pagine: 384
Prezzo cartaceo: 19,00€
Prezzo ebook: 9,99€
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Georgia ama le storie d'amore. Tutte. Da sempre. E crede nella magia dell'amore raccontata nei film, nei libri e nelle fanfiction romantiche da cui è ossessionata. Eppure, a diciotto anni, non ha mai baciato nessuno e non ha mai avuto nemmeno una cotta di quelle folli. Ma, come le dicono i suoi migliori amici Pip e Jason, prima o poi anche lei troverà la persona giusta. Così si dice, no? L'inizio dell'università, in una città che non conosce, lontana da casa, sembra l'occasione perfetta: incontrerà persone nuove, vivrà nuove esperienze e finalmente anche lei imparerà a godersi le farfalle nello stomaco di cui parlano tutti. E poi Georgia ha un piano. Con l'aiuto della sua esuberante compagna di stanza Rooney, che come lei ha una passione smisurata per Shakespeare, riuscirà a realizzare il suo sogno, forse. Ma quando finisce in mezzo a una personalissima commedia degli errori che crea il caos tra i suoi amici di sempre, Georgia inizia a domandarsi perché l'amore sembri così facile per tutti tranne che per lei. Quando poi le appioppano definizioni mai sentite come asessuale o aromantica, incertezza e confusione aumentano a dismisura. Che sia davvero destinata a restare senza amore? O forse, per tutti questi anni, si è tanto affannata a inseguire la cosa sbagliata? E poi, chi lo dice che quello romantico, alla fine, sia l'unica forma possibile di vero amore? Una storia delicata e intensa di identità e accettazione che farà breccia nel cuore dei lettori e che conferma il talento cristallino di Alice Oseman, un'autrice dalla voce rara e autentica.
RECENSIONE
Nata nel 1994 nel Kent, in Inghilterra, Alice Oseman e scrittrice e illustratrice.
In genere trascorre le ore a fissare lo schermo del computer, interrogandosi sull insensatezza dell esistenza e mettendocela tutta per evitare di avere un lavoro vero.
Come vi avevo già detto, Loveless è il primo volume di una serie, tutta autoconclusiva, qui il tema principale è l'asessualità, mentre nei prossimi volumi l'autrice ci farà conoscere la demisessualità e il mondo dei trans FtM.
NB: Collegata alla serie Heartstopper e in qualche modo alla serie Loveless, c'è anche Solitaire, uscito in Italia per Newton Compton Editore nel 2015 con il titolo "Senza nuvole", di cui purtroppo non si hanno notizie in merito a una possibile ristampa da parte di Mondadori.
Come potrete intuire dalla trama e dall'argomento principale della storia, anche questa volta Alice Oseman si rivolge al pubblico giovane, parlando di identità di genere, consapevolezze a prese di coscienza, supporto e amicizia.
Questa mia recensione, vi avviso sarà molto breve, non perché non abbia nulla da dire ma perché trovo che per un romanzo del genere sia stupido riassumere la trama o svelarvi parti di essa, qui di andrò dritta al punto, evitando le chiacchiere superflue.
In Loveless, Alice Oseman affronta argomenti che credo mai nessuno ha osato usare in un romanzo, soprattutto per un pubblico così giovane.
Asessualità e aromanticismo sono termini relativamente nuovi per descrivere un'identità di genere, sicuramente poco conosciuti ai più, ma l'autrice con garbo e delicatezza, che da sempre la contraddistinguono, ci ha costruito sopra una storia, che spazza via ogni tipo di etichetta o pregiudizio.
In fondo, chi siamo noi per decidere cosa è amore e cosa no, cosa è normale e cosa non lo è?
Ammetto che calarmi nei panni della protagonista ed entrare in empatia con lei è stato difficile, anche perché non sempre ho apprezzato le sue scelte, anzi, ma alla fine ho compreso.
Ho capito che alcuni gesti e alcuni azioni di Georgia, sono state mosse dalla disperazione, dal difficile percorso interiore di accettazione, e ho cercato di immaginare come sarebbe non provare pulsioni, come sarebbe non provare niente se non un semplice affetto amicale.
La risposta? Non saprei. Quello che so, è che si vive bene, appagati e sereni anche solo grazie all'affetto della propria famiglia e dei propri amici, e che è sbagliato cercare di immedesimarsi per comprendere, bisogna solo accettare!
Se la Oseman, con il suo stile leggero, a volte frivolo, semplice e diretto può aiutare anche solo qualcuno di voi, qualcuno che si sente in difficoltà, solo, incompreso, diverso... Beh vuol dire che oltre a saper fare bene il suo lavoro, sa anche lanciare messaggi positivi e costruttivi, e con Loveless credo che lo abbia fatto egregiamente.
In fondo il mondo è bello perché è vario, e no, non è una frase fatta!
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