05 luglio 2021

SETTE MINUTI DOPO LA MEZZANOTTE - PATRICK NESS - MONDADORI - IL TASSO: L'ALBERO DELLA VITA E DELLA MORTE


Buon pomeriggio Readers, oggi vi parliamo di Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness, che Mondadori ha riproposto in una nuova e accattivante veste grafica per la collana Oscar Fantastica Blink. 
Oggi approfondiremo un argomento in particolare, "il tasso: l'albero della vita e della morte". 

IL ROMANZO


Titolo:
 Sette minuti dopo la mezzanotte

Autore/Autrice: Patrick Ness
Collana: Oscar Fantastica Blink
Editore: Mondadori
Data di uscita: 22 Giugno 2021
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 240
Prezzo cartaceo: 10,50€
Prezzo ebook: -
Link di acquisto: Amazon

Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l'orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. L'ora in cui i mostri sono in agguato. D'un tratto, Conor sente chiamare il suo nome e il panico lo invade: potrebbe essere l'apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l'incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Un'entità fatta di tenebra, di vortici, di urla... Ma questo mostro è un po' diverso. Non ha artigli o denti aguzzi: è semplicemente un albero. Antico e selvaggio, come una storia perduta e indomabile. Il mostro è pronto a stringere un patto con Conor: nelle notti successive gli narrerà tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi nascosti nel profondo di ciascuno di noi, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità. Con grazia struggente, Patrick Ness dà vita a un racconto sincero ed emozionante, un potente romanzo di formazione, ruvido e accecante come un diamante grezzo, capace di illuminare di un'unica luce il bene e il male e toccare il cuore del bambino che ognuno di noi è stato.

Il tasso: l'albero della vita e della morte

Il tasso è uno dei protagonisti di questo piccolo e significativo romanzo, una storia particolare in cui l'albero viene rappresentato come il mostro che turba i sogni del piccolo Conor.
Ma è davvero un mostro? 
Il Tasso è in realtà metafora di un dolore profondo, di una famiglia spezzata e di una rabbia e una verità rimasta senza voce perché vergognosa per Conor.

Il Tasso è un albero dalla natura "conflittuale", se così si può dire, perché ha proprietà, utilizzi e significati definibili allo stesso tempo "buoni e cattivi".
Si tratta di un sempreverde della famiglia delle Taxaceae, abbastanza comune nei nostri territori, amante dell'ombra, con foglie simili a quelle di un abete bianco, spini arrotondati e teneri, distribuite a spirale attorno ai rametti. I suoi frutti rossi si chiamano arilli ed è a questi che l'albero deve il suo nome botanico.
Da un lato è conosciuto come albero della morte per la sua forte tossicità, ma è anche una pianta della vita per le sue notevoli proprietà antitumorali.

È conosciuto come albero della morte per ben due motivi. 
Il primo perché si dice che, fin dall’antichità, il legno durevole del Tasso venisse impiegato su larga scala per armi di vario genere, grazie alle sue indiscusse doti di resistenza e flessibilità che lo rendevano apprezzabile per la fabbricazione di lance, frecce e, soprattutto archi.
Leggenda vuole che fu una freccia di Tasso quella che colpì a morte Re Riccardo Cuor di Leone e in letteratura, ritroviamo spesso il suo veleno, soprattutto nelle tragedie di Shakespeare.
Il secondo perché le foglie e i semi del Tasso contengono la taxina, un alcaloide in grado di uccidere tramite collasso cardiovascolare e quindi uno dei più potenti veleni esistenti al mondo.
Il Tasso inoltre è un albero capace di rigenerarsi di continuo. Questa caratteristica lo rende potenzialmente immortale, ed è un'altra delle ragioni per le quali il Tasso è associato alla morte intesa come trasformazione, passaggio per luoghi oscuri, o vita eterna.
Secondo diverse credenze poi, il Tasso è il custode dei morti, non a caso, lo possiamo trovare spesso nei luoghi di sepoltura.

È conosciuto come albero della vita invece, perché alcuni suoi componenti vengono utilizzati in chemioterapia per contrastare l'avanzata del cancro.
Uno in particolare, il taxolo (o tassolo) in esso presente è utilizzato in medicina come farmaco antitumorale, un principio attivo ormai entrato nei protocolli internazionali per la chemioterapia di alcune forme di carcinoma della mammella e dell'ovaio.

Continuità di vita e morte in un solo albero altamente simbolico, tutto questo è il Tasso, ma restare sintonizzati perché molto presto scopriremo meglio e più approfonditamente il suo ruolo all'interno del romanzo ideato Siobhan Dowd e realizzato da Patrick Ness.

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