26 ottobre 2021

NON DIMENTICARLO MAI - FEDERICA BOSCO - GARZANTI - SII SEMPRE TE STESSA


Buon pomeriggio Readers, aspettavo con entusiasmo un nuovo romanzo di Federica Bosco e finalmente è arrivato. Si intitola Non dimenticarlo mai ed è uscito il 21 Ottobre grazie a Garzanti, che come sempre ci regala storie ricche di emozioni con significati profondi e toccanti, così come l'autrice, che anche questa volta è riuscita a strapparmi una grande fetta di cuore già con la sua dolcissima dedica.
In questa tappa vi parliamo della protagonista, Giulia.

IL ROMANZO


Titolo:
 Non dimenticarlo mai

Autore/Autrice: Federica Bosco
Editore: Garzanti
Data di uscita: 21 Ottobre 2021
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 336
Prezzo cartaceo: 17,90€
Prezzo ebook: 9,99€
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La mattina del suo quarantanovesimo compleanno Giulia è seduta sullo sgabello della cucina a bere un caffè e, mentre contempla la nebbia dell’inverno milanese, viene travolta da un attacco di panico in piena regola. Lei, giornalista di costume in una rivista di grido, con una vita scandita da mille impegni, avverte all’improvviso la consapevolezza che la sua esistenza così com’è sembra non avere più alcun senso. Un compagno da quattro anni, Massimo, anch’egli giornalista con una forte propensione all’indipendenza, una madre giocatrice incallita dalla personalità crudele e affascinante da cui ha imparato a guardarsi le spalle, qualche amica con cui condividere sfilate e pettegolezzi, un fratellastro amatissimo, un padre artista e sognatore, e questo è tutto. Ciò che la sconvolge, però, è l’impellente desiderio di maternità mai provato prima, giunto molto oltre i tempi supplementari, che adesso le sembra l’unica ragione di vita. Le reazioni delle persone vicino a lei non sono incoraggianti e, accompagnata da un coro di «ma tu non ne hai mai voluti», Giulia si accinge non senza difficoltà a convincere il compagno a imbarcarsi nel complicato mondo delle cure per la fertilità, ispirata da un’idea di famiglia in cui crede ancora nonostante la sua infanzia passata a giocare a Barbie sotto i tavoli verdi. Massimo però si rivela un partner imprevedibile, che la porta un giorno in un paradiso di mille premure e quello dopo nell’inferno dell’indifferenza, facendola sentire ancora più sola. Così Giulia, quasi senza alleati, decide di abbandonare per sempre la sua zona di confort e di spiccare un salto nel vuoto. Alternando ironia e malinconia col suo stile inconfondibile, Federica Bosco ci trascina in un crescendo di emozioni e colpi di scena raccontando una storia in cui tutti possiamo riconoscerci, perché e non è mai troppo tardi per prendere una decisione folle, se è quella che ti può rendere felice.

SII SEMPRE TE STESSA



Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice, ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e vari manuali di self-help. 
È stata finalista al premio Bancarella 2012 e il suo romanzo Pazze di me è diventato un film diretto da Fausto Brizzi. 
Con Garzanti ha pubblicato anche Ci vediamo un giorno di questi (2017), Il nostro momento imperfetto (2018) e Non perdiamoci di vista (2019)




Ogni volta che leggo un romanzo di Federica Bosco è una sorpresa continua, non è mai banale, mai scontata, e ogni volta mi stupisce per la sua crescita professionale e personale, che traspare dalle sue parole, sempre più sincere, profonde e personali.
In questo romanzo l'autrice ci parla di un tema controverso ma molto attuale, la gravidanza in tarda età, che sia per cause naturali o per eventi esterni, in questa epoca si è infatti inesorabilmente allungata l'età delle donne che decidono di diventare mamme.
Già, perché vuoi per paura, vuoi per incoscienza, vuoi per una mera questione economica, oggi, a mettere al mondo dei figli ci si pensa troppo e a lungo, finché non è troppo tardi e tutto diventa più complicato e difficile.

È successo anche a Giulia, la protagonista del romanzo, che alla soglia dei cinquant'anni ha sentito di colpo quell'istinto materno che le era sempre mancato.
È successo di colpo, una mattina ti alzi, ti guardi intorno e ti chiedi cosa di buono hai fatto nella vita, e poi ti rendi conto, che si sei una persona stimata, una giornalista affermata, una figlia presente, una compagna accondiscendente e premurosa, ma ti manca qualcosa... Qualcosa che sia tuo, qualcosa che tu possa chiamare famiglia, un figlio!

Giulia ha in apparenza tutto quello che si possa desiderare, un lavoro che ama, un compagno di vita, un fratellastro che adora, e un padre e una madre, che seppur separati e con tutti i loro difetti sono ancora un punto fermo per lei;  ma è appunto, tutta apparenza.
Nel corso della lettura, insieme a Giulia, scopriremo che la sua infanzia non è mai stata facile, motivo per cui non ha mai pensato di diventare madre; la paura di emulare in qualche modo gli atteggiamenti della sua di madre l'ha sempre frenata.
Inconsapevolmente Giulia, è rimasta l'eterna bambina in cerca di approvazione, la brava figlia che aspettava la madre intenta a sperperare denaro ai tavoli da gioco, incurante dei bisogni della figlia, la brava bambina che non risponde mai male, che non fa mai i capricci, che si prende cura dei suoi genitori come fosse lei l'adulta, che non si arrabbia, non piange, e aspetta paziente che mamma e papà le dimostrino affetto e le dicano quanto orgogliosi sono di lei.
Inconsapevolmente Giulia, ha cercato nelle figure maschili a cui si è accompagnata, qualcuno che somigliasse a Teresa e a Piero, bambinoni cresciuti con un costate bisogno di attenzioni, egocentrici incalliti e manipolatori esperti.
Tutte figure che non le permettevano di essere se stessa, bravi soli a rigirare la frittata e a farla sentire in colpa anche quando la colpa non era sua, figure in grado di privarla subdolamente delle sue emozioni e del dono più grande, un figlio, una famiglia.

Tutto questo Giulia lo ha capito a sue spese, affrontando sola, il difficile percorso che porta ad essere mamma e soprattutto donna, consapevole di sé stessa, delle proprie emozioni e dei propri bisogni.

Non mi spingo oltre perché altrimenti vi racconterai tutto di Giulia e della sua storia, e non sarebbe corretto verso le mie colleghe, che nei prossimi giorni vi parleranno di altri argomenti che vi faranno capire di più sul romanzo e sulla storia che Federica Bosco ha voluto regalarci.
Una storia che è un po' anche la sua, e la mia, che ho un età per cui convenzionalmente dovrei essere già accasata e con qualche piccolo pargoletto, ed è forse anche la storia di te che leggi queste righe, chi lo sa.
Quel che è sicuro, è la bellezza sincera e straziante della parole dell'autrice, che ha tutta la mia stima, e a cui non posso fare altro che dire: Grazie Federica, per questo romanzo, per questa storia, per le tue parole, per la tua struggente dedica e per la persona che sei. Grazie per averci regalato un pezzo della tua vita e della tua storia, grazie per il tuo coraggio e per la fiducia che hai risposto nei tuoi lettori. GRAZIE!

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