Buon pomeriggio Readers, oggi torniamo a parlavi di un romanzo targato Mondadori, precisamente di Ragazza, serpente, spina di Melissa Bashardoust, uscito per la collana Oscar Fantastica il 5 Ottobre.
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IL ROMANZO
Titolo: Ragazza, serpente, spina
Autore/Autrice: Melissa Bashardoust
Collana: Oscar Fantastica
Editore: Mondadori
Data di uscita: 05 Ottobre2021
Genere: Fantasy
Pagine: 336
Prezzo cartaceo: 20,00€
Prezzo ebook: 9,99€
Link di acquisto: Amazon
C'era e non c'era una volta - così cominciano sempre le fiabe - una principessa destinata ad avvelenare chiunque la toccasse. Ma per Soraya, tenuta nascosta fin dalla nascita, cresciuta lontana dalla sua famiglia, al sicuro solo nel suo giardino, questa non è soltanto una fiaba. All'approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c'è un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre la maledizione e il veleno. Soraya pensava di sapere quale fosse il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?
RECENSIONE
Melissa Bashardoust ha conseguito una laurea in letteratura inglese all'Università della California, Berkeley, dove ha riscoperto l'amore per la scrittura creativa, la letteratura per ragazzi, le fiabe e le loro rivisitazioni.
Vive nel Sud della California con una gatta di nome Alice e più copie di Jane Eyre di quante le servano davvero.
È l'autrice di Girls Made of Snow and Glass e Ragazza, serpente, spina.
Le storie iniziano sempre allo stesso modo: “C’era e non c’era”. Queste parole contemplano una possibilità, generano aspettative di speranza o disperazione. Quando la figlia si siede ai piedi della madre e le chiede di raccontarle la storia, sempre la medesima storia, la parte che preferisce sono proprio quelle parole, perché le danno l’illusione che tutto sia possibile. “C’era e non c’era”. Lei è qualcosa, ma potrebbe non esserlo.
Soraya è la sorella gemella dello shah di Atashar. Vive una vita riparata e isolata all'interno del palazzo di Golvahar. La sua occupazione principale è il suo roseto all'interno del golestan, il giardino privato del palazzo, perché le piante sono le uniche cose viventi che può toccare senza avvelenarle. È nascosta, in modo che la gente non dubiti che suo fratello abbia ancora il favore divino, tutto per un errore di sua madre, Tahmineh, un'imprudenza pagata con la maledizione di un div, un demone, sulla sua figlia primogenita.
Soraya si sente sola, intrappolata, spaventata da ciò che è e da ciò che potrebbe diventare, e la situazione si aggrava quando viene a conoscenza dell’imminente matrimonio del fratello con Laleh, amica d’infanzia e sorella putativa.
Ma il matrimonio di Sorush e Laleh, non è l’unica cosa che turba Soraya; quest’ultima infatti ha scoperto che ha palazzo, e precisamente nelle segrete, viene tenuta prigioniera una parik, una delle tante specie di div, che potrebbe in qualche modo aiutarla a spezzare la maledizione ma che per via della natura ingannevole dei div le è vietato incontrare.
Mentre il matrimonio di suo fratello si avvicina, un matrimonio a cui Soraiya non può partecipare, perché non sarà mai un membro apertamente favorito della famiglia reale, Soraya inizia a dubitare della verità delle storie che le sono state raccontate, e anche grazie all’aiuto del giovane Azad, un soldato della guardia personale di suo fratello, l’unico che sembra non avere paura di lei e la incoraggia ad agire, Soraya inizia a pretendere risposte e a fare scelte che potrebbero avere conseguenze ben diverse da quelle che lei immagina.
Scelte che possono determinare la sopravvivenza o meno di tutta la sua famiglia e dell’intero regno.
Bashardoust ha scritto un romanzo tortuoso, affascinante e ben ritmato che porta a una conclusione più che meritata. Nessuno in questo libro è completamente buono o completamente cattivo perché ogni personaggio è il frutto e il riassunto delle scelte che compie, a partire da Soraya.
Focus centrale del romanzo è appunto la natura umana, che ne determina l'essere mostro o meno e il rapporto con la famiglia, in questo caso spezzato dai silenzi, dalle omissioni e dai tradimenti.
L'ambientazione del romanzo attinge fortemente alle influenze persiane per costruire un mondo ricco e fortemente disegnato di mitici uccelli protettivi, demoni e leggendari re malvagi; di tutto ciò potrete trovare esaustivi approfondimenti al termine del romanzo, nelle note autrice.
Non è sicuramente un romanzo facile a cui approcciarsi, soprattutto per via dei termini e dei nomi, direi quasi impronunciabili, ci metterete forse un po' a entrare in sintonia con i personaggi e con la storia ma quando lo farete, ne rimarrete affascinati e ammaliati, scoprirete altre culture e vecchie leggende che vi porteranno in luoghi sconosciuti e dai sapori antichi e vi sembrerà di leggere un vecchia favola, un po' macabra e imprevedibile ma molto, molto suggestiva.
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