25 gennaio 2022

IL SANGUE DELLA VEGGENTE - LISA BILOTTI - DARK ABYSS EDIZIONI - RAPPORTO TRA BENE E MALE, OSCURITÀ E LUCE


Buon pomeriggio Readers, oggi approfondiamo un argomento particolare e molto ben rappresentato nel romanzo di Lisa Bilotti edito Dark Abyss Edizioni, Il sangue della Veggente.
Parleremo del bene e del male, delle tenebre e dell'oscurità dell'animo umano e della sua contrapposizione alla luce... siete pronti ad affrontare questo viaggio?

IL ROMANZO


Titolo:
 Il sangue della veggente

Autore/Autrice: Lisa Bilotti
Editore: Dark Abyss Edizioni
Data di uscita: 17 Gennaio 2022 (Cartaceo) –
19 Gennaio 2022 (Ebook)
Genere: Fantasy 
Pagine: 279
Prezzo cartaceo: 14,00€
Prezzo ebook: 3,99€
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L’alba del mondo è appena sorta e uomini e Dei calpestano la stessa terra. Il Popolo sopravvive al buio e alla luce, che si alternano in lunghi periodi. Mord è il prescelto, la Guida alla quale gli Dei hanno donato il Marchio. Ma la sua autorità è messa in discussione quando viene alla luce un segreto taciuto troppo a lungo. Mentre il Popolo è diviso, la guerra incombe. Il Popolo non è solo. Il pericolo arriva dal mare, con navi imponenti e armi di ferro; uccidono, saccheggiano e razziano. La Veggente, colei che è in contatto con gli Dei, viene strappata dal villaggio. Così gli uomini si uniscono di nuovo e gli Dei rivendicano la loro potenza. Guerra, sangue, prodigi, ammonimenti. Il Popolo brama la rivalsa, cerca il castigo dell’invasore. Senza pietà, scoppia la battaglia fra il cielo e la terra.
rapporto tra bene e male, oscurità e luce

In questo romanzo bene e male, oscurità e luce, sono molto ben rappresentati, a tal punto da confondersi e amalgamarsi portando il lettore a cambiare spesso parere e a perdersi tra le maglie di una trama ben costruita e articolata.
Ma di cosa stiamo parlando?

Il rapporto luce e oscurità è da sempre sinonimo di relazione e contrasto tra bene e male.
Basta pensare alla Divina Commedia di Dante Alighieri e abbiamo subito chiaro questo confronto: l'Inferno dantesco è dominato dal buio pesto, in cui Dante si ritrova soffocato, il Paradiso, al contrario, risplende di luce.
Rapporto che sussiste e si aggancia anche tra l'alto e il basso, non solo in senso prettamente fisico, ma anche di linguaggio. Infatti Dante, nel Paradiso, adotta un linguaggio curato, raffinato, aulico, pieno di latinismi, mentre nell'Inferno, a predominare è un linguaggio volgare.

Sul versante religioso, abbiamo più o meno la stessa contrapposizione, rappresentata dalla luce e dal bene che ritroviamo in Cristo e negli Arcangeli, e dal buio e dal male raffigurati da Lucifero e dai suoi discepoli.

C'è però un altro modo di vedere le cose, una prospettiva diversa che si avvicina più a ciò che Lisa Bilotti nel suo romanzo, Il sangue della veggente, disegna: la luce come prosperità e le tenebre come avversità.
La luce ispira e dona la pazienza, mentre le avversità possono farci sprofondare nel buio, un po' come succede a Mord, che si trasforma e perde la strada di fronte alle avversità e agli imprevisti, e un po' come Huna che rimane se stessa, fedele e aggrappata alle sue convinzioni grazie alla luce e alla saggezza che gli Dei le hanno donato.
In questo romanzo bene e male, oscurità e luce si alternano sfigurando e cambiando figure fondamentali per il popolo, completamente in balia degli eventi e smarriti di fronte alle avversità che gli si presentano. 
È difficile dare un vero e proprio volto al bene e al male, perché ogni protagonista in questo romanzo, soccombe in qualche modo alle tenebre, al richiamo forte e lussurioso del potere; qualcuno tornerà alla luce, qualcuno verrà perso per sempre ma questo lo scopriremo solo nel prossimo volume della serie!

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