Buon pomeriggio Readers, oggi vi propongo la recensione di un romanzo che mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta, che mi ha sorpresa e destabilizzata più di quanto avrei mai immaginato.
Preparatevi ad una grande avventura, quelle di Tierney e delle sue compagne ne Le impure, di Kim Liggett, edito da Mondadori e in uscita nelle librerie proprio oggi.
IL ROMANZO
Titolo: Le impure
Autore/Autrice: Kim Liggett
Editore: Mondadori
Data di uscita: 12 Aprile 2021
Genere: Fantasy
Pagine: 312
Prezzo cartaceo: 19,90€
Prezzo ebook: 9,99€
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Nessuno parla mai dell'anno di grazia. È proibito. Nella Garner County, tutte le ragazze, al compimento del loro sedicesimo anno, vengono bandite dalla comunità e obbligate a vivere nella foresta per un anno, affinché sfoghino la loro magia nella natura selvaggia per poi tornare nella civiltà, sempre che sopravvivano, purificate e pronte per il matrimonio. Nella società patriarcale in cui sono cresciute, infatti, si è convinti che a quell'età le ragazze abbiano il potere di persuadere gli uomini ad abbandonare i loro letti coniugali, di far perdere la testa ai coetanei e di far impazzire di gelosia le mogli. Si crede che la loro stessa pelle emani un forte afrodisiaco, l'essenza potente della gioventù, delle ragazze sul punto di diventare donne. Tierney James, però, non si sente potente. Né si sente magica. Ma, questo sì, sente che dietro l'esperienza che la attende si cela qualcosa di più spaventoso dei pericoli nascosti nella foresta o dei bracconieri pronti a rapire lei e le altre ragazze per ucciderle, farle a pezzi e venderle al mercato nero. La minaccia più grande e terribile potrebbe arrivare proprio dalle sue compagne di sventura, ma Tierney non è disposta a subire passivamente la sorte che le è stata assegnata... Con prosa tagliente e crudo realismo, "Le impure" racconta i complessi legami che uniscono tra loro le ragazze – e le donne che saranno – e la necessità di opporsi con forza a una società troppo spesso ancora misogina e patriarcale che impedisce loro di esprimere in totale libertà i propri talenti.
RECENSIONE
Nessuno parla dell’anno di grazia. È proibito. Si dice che abbiamo il potere di convincere gli uomini ad abbandonare i loro letti, di far perdere la testa ai ragazzi e di far impazzire di gelosia le mogli. Si crede che la nostra stessa pelle emani un forte afrodisiaco, l’essenza potente della gioventù, delle ragazze sul punto di diventare donne. È per questo motivo che veniamo bandite in occasione del nostro sedicesimo compleanno, affinché sfoghiamo la nostra magia nella natura selvaggia prima che ci sia consentito di tornare nella civiltà.
Quando ho iniziato la lettura de Le impure, tutto mi sarei aspettata tranne che ritrovarmi di fronte un romanzo così bello e così profondo.
Doveva essere un semplice fantasy dalle note distopiche e invece, come si dice? Ci sono cascata di nuovo!
Mi riesce difficile persino raccontervelo, troppi messaggi, troppe verità, troppo maschilismo e troppa assurda cattiveria da chi ipoteticamente dovrebbe essere alleato.
Non voglio perciò farvi il riassuntino della trama, lo trovo superfluo e i utile, voglio invece cercare di farvi capire quanto significato questo racchiude in se, e quanto importante è leggerlo.
Confesso che durante i primi capitoli, mi sono trovata spaesata, confusa, mi aspettavo qualcosa di diverso e invece leggevo di pratiche barbare e maschiliste, di madri e padri contenti nel vendere al migliore acquirente le proprie figlie, di veli donati, di sobborghi, di un'usurpratrice e si un anno di grazia... ma graziate da cosa? È questo che mi chiedevo?
A dirigere tutto questo poi, non poteva che esserci una società fondata sul patriarcato e lo sfoggio spaccone di una virilità mancata di uomini che in realtà, si nascondono dietro la paura e la soggezione verso il genere femminile.
Ci definiscono il sesso debole. Ce lo inculcano nella testa ogni domenica in chiesa, ricordandoci che è tutta colpa di Eva perché non espulse la sua magia quando ne ebbe l’occasione, però continuo a non capire perché le ragazze non abbiano voce in capitolo. Certo, ci sono accordi segreti, sussurri nell’oscurità, ma perché i ragazzi devono avere il privilegio di decidere ogni cosa? Per quanto mi risulta, abbiamo tutti un cuore. Abbiamo tutti un cervello. Ci sono solo poche differenze che mi balzano agli occhi, e la maggior parte degli uomini sembra pensare in ogni caso unicamente con quella parte del corpo.
Poi, finalmente ho capito, Le impure non è un fantasy qualsiasi, direi piuttosto un racconto, non tanto fantasioso, che ha lo scopo di formare e informare le giovani generazioni; di insegnare loro ad avere una voce propria, dei diritti, e la possibilità di scegliere cosa fare della propria vita, senza dover sottostare al volere di nessuno solo perché ci definiscono sesso debole.
“Siamo il sesso debole, non più debole”
Mentre scrivo, sono ancora frastornata e scossa dalle emozioni che mi hanno invasa durante e dopo la lettura del romanzo, perché vi assicuro che scrollarsi di dosso questa storia è il suo significato sarà difficilissimo, tanto per la scrittura limpida, coinvolgente e suggestiva della Liggett, quanto per alcune sue frasi, che si incideranno nella vostra mente, spingendovi a farvi più di una domanda.
Una frase in particolare risuona spesso come un monito per tutto il romanzo: Hai gli occhi spalancati, ma non vedi un bel niente.
Beh, forse anche io come Tierney, adesso ho gli occhi spalancati e vedo tutto!
Assolutamente il miglior romanzo del 2022, almeno fino ad ora.
Se volete farvi un regalo, leggetelo! ❤️
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