07 giugno 2022

LA RITRATTISTA - CHIARA MONTANI - GARZANTI


Buongiorno Readers, dopo Il mistero della pittrice ribelle torna oggi in libreria, sempre grazie a Garzanti, Chiara Montani, con il suo seguito, La ritrattista.
Ritroviamo dunque Piero della Francesca e Lavinia Fontana, i due amati protagonisti che sono stati al centro di un passaparola senza fine, in una nuova imperdibile avventura in cui fa da sfondo l'arte rinascimentale. 

IL ROMANZO


Titolo:
 La ritrattista

Autore/Autrice: Chiara Montani
Editore: Garzanti
Data di uscita: 07 Giugno 2022
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 352
Prezzo cartaceo: 18,00€
Prezzo ebook: 9,99€
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Roma 1459. Lavinia non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse commissionarle un ritratto. Da quando è nata, si è sentita ripetere che le donne non possono diventare pittrici, ma ora, nella sua vita, nulla è più come prima. Vive a Roma, lontana dalla sua Firenze, in una locanda dove altre giovani donne inseguono la propria indipendenza. Solo una cosa non è cambiata: accanto a lei c’è Piero della Francesca; per tutti un maestro di valore assoluto, per Lavinia l’uomo che è riuscito a insegnarle i segreti della pittura. E Piero è in pericolo. Dopo essere stato testimone di un incendio in cui ha perso la vita una vecchia amica, riceve una serie di messaggi cifrati che scatenano una gara d’astuzia in cui sembra che l’avversario sia sempre in vantaggio. Piero vorrebbe fare affidamento solo sul proprio intuito, ma ha imparato che l’aiuto di Lavinia è prezioso. I due si mettono allora sulle tracce di un antico manoscritto greco che potrebbe avere a che fare con il tentativo di salvare il Despotato di Morea, ultimo baluardo della cristianità contro l’invasione turca. Il gioco si sta facendo più grande di loro e la verità sembra a portata di mano. Finché qualcuno attenta alla vita di Lavinia. Solo allora la giovane comprende che, lontano da pennelli e colori, il mondo può essere oscuro e pericoloso per una donna sagace e intelligente come lei. Che a volte non basta il coraggio, a volte bisogna andare oltre i propri limiti. Solo così si può essere liberi davvero. Chiara Montani torna con i due amati protagonisti che sono stati al centro di un passaparola senza fine: Lavinia, giovane donna che non vuole sottostare alle convenzioni del suo tempo, e Piero della Francesca con il suo affascinante mondo fatto di arte e razionalità. Una nuova avventura impreziosita dalla meraviglia di una Roma che, ancora lontana dai fasti del barocco, sa già abbagliare.

RECENSIONE



Chiara Montani, architetto di formazione, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte, esplorando varie tecniche e materiali, e partecipando a esposizioni in Italia e all’estero. Specializzata in arteterapia, conduce da anni atelier sulle potenzialità terapeutiche del processo creativo.



È passato un anno dalle vicende che hanno unito, nel bene e nel male, Lavinia Fontana e il grande pittore Piero della Francesca, questa volta però, lontano dai fasti e dallo splendore della Firenze rinascimentale. 
In questo romanzo infatti, a fare da sfondo alle nuove avventure della coppia, troviamo una Roma ancora acerba, ma dalle atmosfere sempre affascinanti, tipiche della città eterna che tutti conosciamo.

Il romanzo apre subito con il terribile incendio che vede coinvolto Piero della Francesca,  e in cui perde la vita una sua vecchia amica, Lucrezia della Valle. Evento che dà il via alla storia e al complicato groviglio di misteri su cui si basa tutto il romanzo.
Lavinia  nel frattempo risiede a San Sepolcro, ospite di Marco, fratello di Piero, in attesa di avere notizie e di rivedere il suo amato.
Nonostante le vicissitudini passate, Lavinia conserva ancora il suo spirito anticonformista, e difficilmente riesce a tenersi lontana da pennelli e colori; la sua predisposizione alle arti, in questo romanzo, sboccia prepotente, sfidando ancora una volta, tutti i pregiudizi ed i tabù dell'epoca.
Il suo però è un soggiorno breve, scoperto infatti che la vita di Piero potrebbe essere in pericolo, decide di lasciare le comodità della casa di San Sepolcro per raggiungere Roma, e trovare Piero, affrontando da sola i pericoli del lungo percorso che la attende. 

Al suo arrivo trova un Piero scostante, freddo, un'accoglienza insomma che mai si sarebbe aspettata, ma Piero teme per la sua vita, e a ragione veduta, visto i messaggi critici che da quell'incendio riceve.
Ma il temperamento testardo e ostinato di Lavinia lo fa desistere dall'allontanarla, e non solo quello... tra loro infatti, l'attrazione è sempre più palpabile e magnetica, impossibile da dissimulare e impossibile resisterle.

Non mi spingo oltre, e lascio a voi il piacere di godere della bellissima scrittura di Chiara Montani, che con uno stile elegante e barocco, perfetto e adeguato al periodo storico in cui si svolgono le vicende, e delle descrizioni accurate e precise, frutto di certosine ricerche e di diversi studi, riesce, ancora una volta, ad ammaliare il lettore, trasportandolo al centro di pericoli, misteri, vecchie formule alchemiche e una scia di sangue rosso cremisi, che fanno da contorno alla storia tratteggiata ne La ritrattista, seguito de Il mistero della pittrice ribelle.
Non so se ci sarà un seguito, ma il finale lascia aperte ancora mille possibilità, quindi lasciatemi sperare di ritrovare presto Piero e Lavinia ancora insieme, ancora alle prese con i misteri di un periodo storico ricco di arte, bellezza ma anche di cupa misoginia. 

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