Buongiorno amici lettori, oggi vi parlo di un romanzo che mi è entrato nel cuore tanti, tanti anni fa. Un libro indimenticabile, che porto impresso sulla pelle, e che mi fa compagnia ogni giorno della mia vita.
Sto parlando di Maybe Somenday - Forse un giorno, della straordinaria Collen Hoover, che Leggereditore ha da poco ripubblicato in una nuova bellissima veste grafica.
IL ROMANZO
Titolo: Maybe someday. Forse un giorno
Autore/Autrice: Collen Hoover
Editore: Leggereditore
Data di uscita: 24 Giugno 2022
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 313
Prezzo cartaceo: 12,90€
Prezzo ebook: 4,99€
Link di acquisto: Amazon
Sydney Blake, un’aspirante musicista di vent’anni, ha una vita invidiabile: frequenta il college, ha un buon lavoro, è innamorata del suo meraviglioso ragazzo Hunter e convive con la sua migliore amica Tori. Ma tutto cambia quando scopre che Hunter la tradisce con Tori. Ora Sydney deve decidere che ne sarà della sua vita.È attratta da Ridge Lawson, il suo misterioso vicino. Non può staccargli gli occhi di dosso e non può fare a meno di starsene ad ascoltarlo mentre suona la chitarra sul balcone della sua stanza. La sua musica le dà armonia e vibrazioni. E anche Ridge non può far finta di ignorare che c’è qualcosa in Sydney: a quanto pare, ha trovato la sua musa. Quando, finalmente, si incontrano, scoprono di avere bisogno l’uno dell’altra...
Dall’autrice bestseller del New York Times Colleen Hoover, un’appassionata storia di amicizia, tradimento e romanticismo, sulle note di una musica che ispira una giovane donna e la aiuta a raccogliere i pezzi della propria vita.
RECENSIONE
Sono passati sette anni da quando ho letto per la prima volta Maybe Somenday ma le sensazioni, le emozioni e le lacrime versate sono sempre le stesse, anzi, forse molte più amplificate perché nel frattempo sono cresciuta, maturata, così come la mia visione della storia.
All'epoca conoscevo già la Hoover, divoravo i suoi romanzi, sognavo storie d'amore impossibili e piangevo tutte le mie lacrime già con Sky, Holder, Lake e Will, ma Ridge e Sydney... loro mi hanno rubato il cuore!
Non ci credete? Ve ne do la dimostrazione.
Eccola.
Più o meno un anno dopo, ancora ossessionata da quella meravigliosa e struggente storia d'amore, non ho potuto fare a meno di marchiare la mia pelle con la più bella e indimenticabile dichiarazione d'amore.
La mia idea era quella di ricreare in qualche modo il "battito, battito, pausa" di Sydney, racchiudendo all'interno la frase che più di tutte mi ha colpito, straziata e fatto amare alla follia questo romanzo.
For her I bend, for you I break‘Per lei mi piego, per te mi spezzo.’
Guarda caso è anche una strofa della canzone di Peter Griffin, che da il titolo proprio al libro... che dite? ho scelto bene?
Fin qui, la mia folle pazzia e il mio immenso amore per la Hoover, che ahimè, in tutti questi anni e dopo circa dieci romanzi pubblicati in Italia, non è cambiato, anzi è addiruttura cresciuto a dismisura.
Collen Hoover ha il potere di frantumarmi il cuore con poche piccole parole, ha il dono di una voce e di una penna semplice ma dalla bellezza straordinaria, ha la capacità di raccontare i sentimenti come poche altre sanno fare; e lo dimostra il fatto che nonostante siamo passati sette anni, Maybe Somenday non ha perso un briciolo di magia, di pathos, di incanto e di splendore.
Ho sempre ritenuto Maybe Somenday il lavoro migliore della Hoover, il capolavoro assoluto, il più verosimile tra le storie che ha regalato a noi lettori fino a oggi, e beh, rileggerlo, anzi divorarlo nuovamente me ne ha dato la certezza.
Ha distanza di anni, nulla è cambiato, non ho versato una sola lacrima in meno rispetto alla prima volta, non ho provato meno rabbia, meno tenerezza o amore, nonostante conoscessi la storia a menadito.
Sapete, in fatto di sentimenti io sono molto ferrea, soprattutto quando sono in coppia, e soprattutto quando i miei interessi cominciano a rivolgersi ad un'altra persona; odio il tradimento, odio i segreti e odio le bugie, ma rileggere questa storia adesso, con una maturità diversa, mi ha dato la possibilità di comprendere cose che all'epoca non vedevo.
Cerco di allontanare quelle tre parole dalla mia mente, le tre paroline che riescono sempre a insinuarsi quando siamo insieme. Forse un giorno.
L'amore è complicato, difficile da comprendere, da accettare, non ci viene regalato con un libretto d'istruzioni, e come dice Ridge non sempre tutto è bianco o nero; bisogna cogliere le sfumature, i chiaro scuri, gli sprazzi di luce e le ombre nascoste, insomma è un gran casino, ed è facile perdersi, rischiando di fare e di farsi male... ma è Amore, sempre e comunque.
Di solito le riletture sono noiose, lente e poche entusiasmanti ma non con la Hoover mai!
Accompagnata dalla musica di Peter Griffin, creata appositamente per Maybe Somenday, sono tornata al mio primo grande amore, rivivendo i brividi, i batticuori, i sorrisi e le lacrime di un amore puro, sincero e di una tenerezza disarmante, mi spiace solo che sia finita troppo presto, di nuovo!
È difficile per me spiegarvi a parole quanto amo questo romanzo, sono troppe le emozioni che mi ha regalato e pochi gli aggettivi per descriverle, ma lo consiglio a tutti perché dai romanzi di questa spaziale autrice c'è sempre da imparare... datemi fiducia.
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